02 Apr 2019 Hour 17:00
Ateneo Veneto di Scienze, Lettere ed Arti

I filosofi e l’amore

TEATRO FILOSOFICO

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Description

TEATRO FILOSOFICO

I filosofi e l’amore

Accademia di Musica e Filosofia e Ateneo Veneto

in collaborazione con Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali dell’Università Ca’ Foscari,

Conservatorio “B. Marcello, Liceo Artistico-Musicale di Venezia, Archivio "Vittorio Cini"

Ateneo Veneto, Sala Tommaseo

Eros è filosofo: Socrate ed Eros nel simposio di Platone

Relatori: Camilla Grandi e Luigi Vero Tarca

Letture a cura di Gianluca Da Lio e Fabio Strazzer

Musiche di Carl Philipp Emanuel Bach, Michele Deiana, Sigfrid Karg-Elert

eseguite da Elena Bernaus, Fong Fong Cheong, Andrea Vecchiato (flauto)

Melancholy opera figurativa di Francesca Depentor


Il secondo ciclo di incontri organizzati dall'Accademia di Musica e Filosofia è dedicato al tema “I filosofi e l’amore” e si presenta attraverso una formula innovativa, quella del Teatro Filosofico.

Realizzata  in collaborazione con l'Ateneo Veneto, il Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali dell’Università Ca’ Foscari, il Conservatorio “B. Marcello”, il  Liceo Artistico-Musicale di Venezia e Agimus Venezia, la serie di cinque appuntamenti nel mese di aprile si caratterizza per il taglio interdisciplinare grazie al quale la discussione filosofica tra un giovane dottorando e un docente di chiara fama di Ca’ Foscari si alternerà con la lettura teatrale dei testi esaminati e l’esecuzione di brani musicali, alcuni dei quali in prima assoluta, affidati a studenti del Conservatorio “B. Marcello".

La sinergia sarà ulteriormente arricchita dall’esposizione di opere figurative realizzate da giovani artisti.

Il primo incontro, dal titolo “Eros è filosofo: Socrate e Eros nel Simposio di Platone”, si svolgerà in Sala Tommaseo il 2 aprile, alle h.17.00, e avrà come relatori Camilla Grandi e il prof. Luigi Vero Tarca.

L’elogio di Eros pronunciato da Socrate e quello pronunciato da Alcibiade – ubriaco – nei confronti dell’amato Socrate nel Simposio platonico, sono tra i brani più famosi della letteratura filosofica. Attraverso la lettura di questi passi, si cercherà di mostrare come Platone intenda la filosofia come un’esperienza erotica, che scaturisce dal desiderio di ciò di cui si è privi, ovvero il bello e la sapienza. Il racconto di Alcibiade tende a creare una sovrapposizione tra Eros e Socrate, elevando quest’ultimo a incarnazione della filosofia. Nelle mani di Socrate, l’amore diventa punto di partenza e strumento di un’azione educativa che trasforma l’amato in amante, portandolo a riconoscere i propri limiti e a desiderare di curarsi di se stesso, in un processo non privo di sofferenza e ostacoli, come ci rammentano i destini di Socrate e Alcibiade.

La musica di P.E. Bach, S. Karg-Elert e M. Deiana (prima assoluta) è affidata al flauto di Elena Bernaus, Fong Fong Cheong e Andrea Vecchiato.

Per l’occasione il giovane artista figurativo Francesco Depentor presenterà al pubblico la sua opera  Melancholy, lavoro ispirato al tema della malinconia e del vuoto interiore.

 

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