UN EVENTO SPECIALE CON MONI OVADIA
A QUARTO D’ALTINO PER LA CULTURA DELL’ACCOGLIENZA
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Un monologo dell’attore per riflettere sulle diversità culturali. Durante la serata, cena etnica e un’asta benefica di vignette disegnate da autori famosi e di serigrafie firmate da Dario Fo.
UN EVENTO SPECIALE CON MONI OVADIA A QUARTO D’ALTINO PER LA CULTURA DELL’ACCOGLIENZA
Evento promosso dalla Collaborazione Pastorale Altinate.
I fondi raccolti saranno destinati a iniziative solidali per migranti e profughi
Evento speciale nel segno della solidarietà con protagonista Moni Ovadia, lunedì 18 marzo alla Parrocchia San Michele Arcangelo di Quarto d’Altino (VE). L’attore e intellettuale presenterà un monologo che fa riflettere sulle diversità culturali nel mondo e ne spiega il valore, contro qualsiasi forma di discriminazione. Sarà accompagnato dal Coro Voci dal Mondo diretto da Giuseppina Casarin e dalla viola di Giorgia Bignami.
Lo spettacolo di Ovadia (inizio ore 20.30) è il momento clou di una serata promossa dalla Collaborazione Pastorale Altinate in collaborazione con associazioni e gruppi legati al volontariato per raccogliere fondi destinati a progetti di accoglienza per profughi e migranti.
Prima dello spettacolo, una cena etnica (ore 19.00) e un’asta benefica di vignette umoristiche firmate da Mauro Biani vignettista de Il Manifesto, Beppe Mora vignettista del Fatto Quotidiano, Staino (L’Unità), Makkox e Graz. Verranno messe in vendita anche quattro serigrafie firmate da Dario Fo (regalate durante la sua permanenza ad Altino per la mostra al Museo Archeologico) e quattro libri fotografici “La pelle dell’orso” firmati da Marco Paolini.
Durante l’incontro, porteranno la loro testimonianza Antonio Calò, professore che da anni ospita e accoglie i profughi a casa, nominato Cittadino Europeo dell’anno 2018; don Nandino Capovilla, parroco nel quartiere multietnico della Cita a Marghera, in prima linea contro le discriminazioni razziali; rappresentanti della Chiesa Valdese impegnati nel progetto dei corridoi umanitari.
“La serata del 18 marzo vuole lanciare un messaggio forte alla popolazione per controbilanciare il clima di diffidenza che si sta diffondendo in Italia verso i migranti e i profughi – spiegano gli organizzatori -. Per farlo, è stata scelta una figura forte e rappresentativa come quella di Moni Ovadia, che ringraziamo per la preziosa partecipazione, individuando nella voce dell’arte un veicolo forte per un messaggio universale di solidarietà”.
L’evento si inserisce nella scia di una serie di iniziative sul territorio regionale che, tra le altre, hanno visto l'intervento di padre Alex Zanotelli a Verona sul tema “Accoglienza che rigenera. L'esperienza di Riace” e l’incontro a Oderzo con don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele e di Libera.
Le associazioni aderenti all’evento di Quarto d’Altino sono Agesci Gruppo Q.A., Azione Cattolica, Caritas Veneziana, Pax Christi, associazione Esodo, associazione Nuovi Ponti, Cooperativa Pace e Sviluppo, associazione Oltreiconfini Onlus, La carta di Altino.
Contributo di partecipazione
8 euro per la cena etnica
15 euro evento con Moni Ovadia
Ingresso senza contributo per bambini fino ai 14 anni accompagnati da un adulto
Info e prenotazioni
345.5804078
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