15/07/2016 Ora 20:30
Chiesa del Santissimo Redentore

Musica Sacra - Festa del Redentore

redentore_chiesa

Ricordamelo con una mail

Inserisci il tuo indirizzo e-mail per essere avvisato prima dell’inizio dell’evento

Descrizione

Musica di C. Monteverdi, A. Vivaldi, A. Corelli 

ENSEMBLE MUSICA VENEZIA

Elena Bertuzzi, soprano
Giovanna Dissera Bragadin, contralto
Maria Luisa Barbon, violino
Chiara Arzenton, violino
Gioele Gusberti, violoncello
Marija Jovanovic, clavicembalo e organo
Michela Scarazzolo, voce recitante (italiano)
Roberta Reeder, voce recitante (English)

Anche quest’anno torna in occasione della festa del Redentore il celebre concerto di musica sacra offerto alla città di Venezia dall’Associazione culturale Musica Venezia di Roberta Reeder. Eseguito dall’Ensemble Musica Venezia, si terrà venerdì 15 luglio alle ore 20.30 nella magnifica cornice palladiana della chiesa costruita per ringraziare Cristo Redentore di aver salvato Venezia dalla peste. L’ingresso è libero.

Si tratta di concerto prezioso per i brani che lo compongono, e la loro esecuzione, scelti per la loro attinenza alla festa del Redentore, come “Christe Redemptor Ominium” per organo eseguito da Maria Jovanovic. L’evento presenta inoltre due splendidi duetti: uno di C. Monteverdi, “Venite, venite sitientes ad aquas Domini” (O voi tutti che siete assetati, venite alle acque . . . Inclinate l’orecchi, venite a me”) (Isaia, 55), e “Tantum ergo,” un inno composto da San Tommaso d’Aquino per la celebrazione della solennità del Corpus Domini, musicato da A. Tonelli con musica della sonata no. 7, op. 3 di A. Corelli, entrambi eseguiti da Elena Bertuzzi, soprano, e Giovanna Dissera Bragadin, contralto. Un altro brano di Monteverdi, il bellissimo motet “Venite Videte”, sarà cantato da Elena Bertuzzi, mentre “Beatus Vir” di L. Leo (Salmo 111) (“Beato l’uomo che teme il Signore/e trova grande gioia nei suoi comandamenti”) sarà eseguito da Giovanna Dissera Bragadin; si tratta di un testo musicato da molti importanti compositori, e rientra tra i brani dei “Vespri Del Confessore” di W.A. Mozart.

Quando la peste arrivò a Venezia 1575, i veneziani lo considerarono un segno divino, una punizione per i loro peccati. Le locande chiusero i battenti, i tribunali cessarono di funzionare, nelle prigioni solo in pochi erano rimasti in vita. Più di 50.000 veneziani morirono, tra i quali il grande Tiziano. Per essersi salvati dalla peste, il senato votò a favore della costruzione di una nuova chiesa sull’isola di Giudecca, chiedendo ad Andrea Palladio di progettarne l’opera. Il 20 luglio 1577 la fine della peste venne celebrata con una processione che raggiungeva la chiesa del Redentore attraverso un ponte di barche. Dopo quasi cinque secoli la tradizione mantiene vivo il ricordo di questo evento.

Prezzo
Free
Informazioni aggiuntive

Biglietto: entrata libera

Raggiungi l’evento

esempio: 18/04/2024
Booking.com

Sponsorizzato da

Attendere prego...

Dettaglio orari e date

Disclaimer

I testi e le immagini inserite nei post sono solo in parte opere degli autori degli articoli e loro proprietà.

Immagini e testi sono talvolta tratte dal web indicando, dove possibile, fonte e autore e vengono pubblicate per scopi esclusivamente illustrativi, nel rispetto del comma 1-bis dell’articolo 70 della legge n. 633 del 22 aprile 1941, “Protezione del diritto d’autore e di altri diritti connessi al suo esercizio”.
Qualora la loro pubblicazione violasse specifici diritti di autore, si prega di comunicarlo per la tempestiva rimozione.