La mia prima patria sono stati i libri

Dal 28 luglio al 20 agosto la Biblioteca Nazionale Marciana propone la mostra La mia prima patria sono stati i libri di Rinaldo Invernizzi, titolo scelto dall'artista stesso citando Marguerite Yourcenar: la scrittrice francese nel celebre Memorie di Adriano, romanzo nel 1951, descrive il confronto di se stessi attraverso i libri dando voce al suo più famoso alter ego letterario, l'imperatore romano Adriano.

La mostra è a cura di Mara Hofmann e Nina Jung, in collaborazione con la Biblioteca Nazionale Marciana.

Opere dalla serie Vanitas con i Libri, 2023

Rinaldo Invernizzi (*1962) crea un nuovo ciclo di dipinti specifici per la Libreria Sansoviniana, la storica sala di lettura della Biblioteca Nazionale Marciana, ispirandosi alla ricca decorazione del soffitto e della parete, realizzata da alcuni dei più grandi artisti del XVI secolo a Venezia come Tiziano, Tintoretto e Veronese.

Centrale per il lavoro di Invernizzi in questo ciclo è il profondo simbolismo del libro, come rappresentato nella galleria dei nei famosi dipinti murali dedicati ai Filosofi, in cui sono ritratti illustri uomini dell’antichità che reggono grandi e pesanti libri.

Il 'libro', inteso come fulcro di qualsiasi biblioteca che incarna la conoscenza, la cultura, l'istruzione, l’ordine, la legge e l’ideologia, nella sua delicata materialità trascende la sua forma fisica, divenendo testimone della storia, deposito di idee e santuario - una vera incarnazione del logos. Con la scelta di colori vivaci, Invernizzi si ispira allo spettacolare cambiamento quotidiano del sole, al passare del tempo e alla Vanitas.

Come Tintoretto con i suoi filosofi, Invernizzi si riferisce all'antico, luogo di nascita della nostra cultura e dell’epoca dei grandi pensatori.

Dopo il ciclo dello scorso anno, Smeraldo. Antracite. Cobalto a Palazzo Martinengo, questo è il secondo ciclo di opere che l’artista dedica a Venezia.