STORYTELLING - RACCONTI VENEZIANI 2019
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STORYTELLING - RACCONTI VENEZIANI 2019
Incontri e proiezioni a cura di Roberto Ellero
Dopo un primo fortunato ciclo lo scorso anno, Storytelling torna con nuovi racconti veneziani, testimonianze di una città creativa, nonostante tutto.
Questa volta è la storia di un ragazzo, Alessandro Bressanello, che fin da piccolo voleva fare cinema, in una Mestre per più versi lontana da quella di oggi, o forse non troppo: un'occasione conviviale e "sorprendente" per parlare di noi, tra passato e presente.
Prime avventure di un giovane veneziano che voleva fare cinema:
Incontro con Alessandro Bressanello
Con interventi dello scrittore e giornalista Pierluigi Rizziato e del produttore Guido Cerasuolo
C’era una volta il cinema a passo ridotto: 8 e Super8 millimetri. Anche a Mestre, dove un giovane Alessandro Bressanello, appena quattordicenne, gira con i suoi compagni di classe i suoi primi lavori, ispirati ai generi forti allora di moda: “Il Dr. Jeckyll”, “Il saloon dei Desperados”, “La pattuglia di Hitler”, realizzati ovviamente con mezzi poverissimi, ma con tanta fantasia ed entusiasmo.
Inediti, e digitalizzati per l'occasione, questi filmati arrivano cinquant'anni dopo sullo schermo, insieme alle immagini della Mestre anni Sessanta e ad un blob dell'attore "da grande", in giro per il mondo e nella Venezia città del cinema.
Alessandro Bressanello, attore e regista, di famiglia veneziana trasferita a Mestre negli anni Sessanta, è appassionato di cinema sin da giovanissimo.
Comincia la sua carriera artistica suonando in diversi gruppi rock e nel 1976 apre il TAG-Teatro alla Giustizia, spazio che, oltre a sala teatrale, diventerà l’unico cineclub della città. Lì organizza rassegne sia autonomamente, sia in collaborazione con il neonato Circuito Cinema di Venezia, che passeranno alla storia per il successo riscosso.
Nel dicembre del 1982 il TAG viene chiuso ma nel frattempo Bressanello ha fondato con altri attori la compagnia teatrale TAG-Teatro di Venezia, che dirigerà fino al 1990. Chiusa l’esperienza Tag, Bressanello torna a vivere a Venezia e crea la società Produzioni Teatrali Veneziane. Con questa organizza e produce spettacoli ed eventi, dirige opere teatrali e di musica barocca in diversi paesi europei, coordina artisticamente il Carnevale dal 1995 al 2003. Contemporaneamente si riavvicina al cinema, ora in modo professionale, prima lavorando in produzione e casting, poi come attore. A tutt’oggi ha partecipato a circa sessanta film italiani e internazionali, lavorando con registi quali i Fratelli Taviani, Gabriele Salvatores, Marco Tullio Giordana, Vanzina, Neri Parenti, Lasse Hallstrom, Sam Mendes e molti altri.
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