La Focaccia veneziana di Pasqua
Dolce morbido simbolo della Pasqua a Venezia e in Veneto
LA FOCACCIA DI PASQUA VENEZIANA
È il tipico dolce tradizionale che si prepara per la Pasqua.
Xe Pasqua! Xe Pasqua! Che caro che go, se magna ea fugassa, se beve el cocò.
ORIGINI
Inizialmente la focaccia veneziana era un dolce tipico preparato per i matrimoni:
“Beato ti che ti ga ancora la venexiana col suchero sora”
“Fortunato te, che hai ancora la veneziana con lo zucchero sopra”.
La veneziana fresca che ha ancora i suoi granelli di zucchero era infatti metafora di un matrimonio festeggiato di recente.
I primi documenti che parlano di questo dolce sono del XV secolo: durante la preparazione dell'impasto, si toglieva un po’ di pasta prima dell’aggiunta di frutta secca e candita e si ricavavano così le veneziane.
La focaccia dolce aveva origini popolari ma nei secoli si arricchì dei prodotti che giungevano a Venezia d’oltremare: dai canditi alle spezie.
Diventò, così, un dolce nobile, servito sulle tavole più ricche, simbolo della raffinata tradizione di pasticceria della Serenissima.
Col passare dei secoli la focaccia divenne dolce tipico delle occasioni festive e simbolo della Pasqua.
Ecco quindi la ricetta della tradizionale focaccia veneziana, a cui occorre aggiungere un po' di pazienza per seguire le fasi della preparazione... ma ne vale la pena!
LA RICETTA
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
- 500 g di farina 00
- 150 g di burro
- 200 g di zucchero
- 6 uova
- 25 g di lievito di birra
- La scorza di 1 arancia
- 1 pezzetto di cannella
- 2 chiodi di garofano
- 1 bustina di vaniglia
- 1 bicchierino di Kirsh o marsala
- Acqua
- 1 pizzico di sale
Per la decorazione: 30 g di mandorle e 3 cucchiai di granella di zucchero
PREPARAZIONE
Prima di tutto si deve mettere a macerare per un giorno la scorza d’arancia tagliata a pezzetti nel marsala o nel kirsh, assieme ai pezzetti di cannella e ai chiodi di garofano.
Quando si inizierà a preparare l’impasto, unire 150 g di farina con il lievito sciolto in mezzo bicchiere di acqua tiepida, fino ad ottenere un impasto morbido.
Lasciare, quindi, lievitare in un luogo tiepido coperto da un tovagliolo, fino a che l’impasto non raggiunge il doppio del suo volume.
In seguito su una spianatoia impastare metà della farina rimasta con metà zucchero e metà burro, 3 uova e un pizzico di sale e unire, se necessario, un po’ d’acqua tiepida in maniera da garantire morbidezza al composto.
A questo punto si deve unire la pasta precedentemente lievitata e lavorare il tutto molto a lungo per ottenere un composto consistente.
Il composto ottenuto dovrà essere messo di nuovo in una terrina coperto da un tovagliolo in modo che possa lievitare per altre due ore.
Passato il tempo della lievitazione, prendere la pasta e ripetere il medesimo procedimento precedentemente descritto incorporando mano a mano gli ingredienti rimasti.
Alla fine unire la fusione di spezie filtrata. Impastare il tutto con le mani fino a quando la pasta non si attaccherà più alle dita. Rimettere il tutto nella terrina e lasciare lievitare ancora per due o tre ore.
A lievitazione avvenuta, disporre la pasta su una teglia rotonda, con i bordi alti, rivestita da carta da forno, cospargerla con le mandorle pelate e tagliate a metà nel senso della lunghezza, la granella di zucchero e un po’ di zucchero a velo.
Infornare in forno statico a 180° per circa 30 minuti affinché la focaccia pasquale mantenga la sua morbidezza e leggerezza.
E’ consigliabile aspettare uno o due giorni per poterla meglio gustare, esaltando così il suo sapore.
di GIORGIA ZATTA
Fonti:
Taccuini Storici
Patrimonio Culinario
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