Il Ponte della Libertà a Venezia

Fu inaugurato il 25 aprile 1933 con il nome di Ponte Littorio

Inaugurazione del ponte della Libertà

Costruito su progetto dell'ingegnere Eugenio Miozzi nel 1931, affiancò il tratto ferroviario risalente al 1846, realizzato dagli Austriaci.
Fu inaugurato il 25 aprile 1933, con il nome di ponte Littorio, dai principi di Piemonte Umberto e Maria José alla presenza di Benito Mussolini.

Costruzione del Ponte della Libertà

A completamento del manufatto fu approntata una vasta area d’arrivo, denominata Piazzale Roma, dove fu costruito uno dei più grandi garage d’Europa. Infine venne rapidamente scavato il Rio Nuovo, per collegare velocemente il terminal con il cuore di Venezia evitando di seguire tutto il Canal Grande.
Per celebrare l’avvenimento il Comune incaricò lo scultore Francesco Scarpabolla (1902-1999) di creare una apposita medaglia, denominata impropriamente “osella”.

Al termine della seconda guerra mondiale fu ribattezzato Ponte della Libertà in ricordo della liberazione dal nazi-fascismo.
Il ponte ferroviario, originariamente a due binari, venne ampliato negli anni settanta del XX secolo per accogliere quattro binari. I due binari nuovi furono attivati il 20 novembre 1978, ma subito dopo vennero chiusi quelli vecchi per risanare la struttura; l'esercizio su tutti i quattro binari iniziò nel 1984.

La posa delle fondamenta

Operai al lavoro nel 1932

Un'altra immagine del ponte in costruzione

 

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