Palazzo Mastelli detto "Del Cammello"

A Cannaregio

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Palazzo Mastelli, detto "Del Cammello".

Si narra fosse anticamente appartenuto a tre fratelli mercanti, giunti dalla Morea (il nome che i Veneziani davano al Peloponneso) in Laguna nel 1112: Rioba, Sandi e Afani, che poi adottarono il cognome Mastelli.

Tradizionalmente vengono identificati nelle quattro figure marmoree in Campo dei Mori.

La facciata, sul rio della Madonna dell'Orto nel sestiere di Cannaregio, è il risultato di molte contaminazioni intervenute dopo la sua originaria costruzione nel corso del XII° secolo.
Il piano superiore, in stile tardo gotico, oltre che da un'elegante polifora è abbellito da frammenti di fregi e patere bizantine.

Dello stesso periodo è il cornicione alla base del palazzo, in pietra d'Istria e broccatello rosa di Verona, ornato da rilievi con motivi floreali.
Nel primo piano, rivisitato in stile rinascimentale lombardesco, è delizioso il reimpiego di un'ara romana come colonna nella finestra d'angolo.

Oltre al bassorilievo del cammello in facciata, un'altra testimonianza dell'origine orientale dei mercanti è la fontanella arabeggiante posta alla base del Palazzo che, funzionante fino a poco tempo fa, dissetava i gondolieri di passaggio.

Curiosa l'interpretazione popolare del cognome 'Mastelli' ad indicare i catini (mastei) colmi di soldi che i fratelli guadagnavano con la loro fiorente attività.

Ancora oggi toccare il naso di Rioba, passando per il Campo dei Mori, è un gesto augurale per avere successo negli affari.

 

Fonti: Venicewiki,
Lorenzetti "Venezia e il suo estuario"
Tassini "Curiosità veneziane"

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