La Chiesa del Redentore

capolavoro di Andrea Palladio

La Chiesa del Redentore

opera di Andrea Palladio è uno dei massimi capolavori del Rinascimento in laguna.
Nel settembre del 1576, il Senato della Serenissima fece voto di innalzare un tempio a Cristo Redentore se Venezia fosse stata liberata da una terribile epidemia di peste che aveva falcidiato un quarto dell’intera popolazione.

Il progetto fu affidato al celebre architetto Andrea Palladio e, pochi mesi dopo la posa della prima pietra nel 1577, la peste cessò.

Fu così che il doge Alvise Mocenigo, con tutte le più alte cariche del Senato ed il Patriarca si unirono al popolo in processione sul luogo della fabbrica per ringraziare il Signore di quell’evento miracoloso.

Per questa festa, che sarebbe diventata la ‘Festa del Redentore’, fu gettato un ponte di barche tra le due rive del canale della Giudecca.

La costruzione del tempio fu completata nel 1592 dal ‘proto’ Antonio da Ponte, (l'architetto del Ponte di Rialto) dopo la morte del Palladio avvenuta nel 1580.

La facciata di marmo bianco dalle linee pulite e geometricamente armoniose care al Palladio, si erge sulla fondamenta sopra una solenne scalinata producendo un effetto scenografico che ben traduce l’intenzione celebrativa di questo tempio.

L’interno molto luminoso, ad unica navata è delimitato ai lati da cappelle comunicanti.

Il Senato della Serenissima si rivolse ai migliori artisti presenti in città per la decorazione della Chiesa. Tra loro Tintoretto, Jacopo Palma il Giovane, Vivarini, Bassano e Veronese con il suo stupendo ‘Battesimo di Cristo’.

Francesco Bassano 'Resurrezione'

Il sabato che precede la terza domenica del mese di Luglio, per ricordare l’evento che ha ispirato l’edificazione della chiesa, viene allestito un ponte di barche sul canale della Giudecca perchè i veneziani possano raggiungere in processione la chiesa del Redentore, rinnovando così una tradizione che dura da secoli.

Alla festa religiosa si unisce quella folkloristica celebrata con un grande spettacolo di fuochi d’artificio nel bacino di San Marco che, per l’occasione, si riempie di imbarcazioni tipiche della laguna: palchi straordinari da cui godersi uno spettacolo strepitoso.

 

Fonti: Le chiese di Venezia, a cura di S. Vianello

         Wikipedia

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