La Biblioteca Marciana
un capolavoro di Jacopo Sansovino
La Biblioteca Marciana
In Piazza San Marco di fianco al Paron de casa, come i veneziani chiamano il campanile, c’è la Biblioteca Marciana che comprende le Sale Monumentali della Libreria Sansoviniana, dove è possibile ammirare la ricca collezione pittorica con capolavori di Tiziano, Veronese e Tintoretto.
La Marciana è una delle biblioteche più antiche ed importanti in Italia e nel Mondo e contiene preziosi manoscritti greci, latini ed orientali, rari incunaboli ed alcune tra le prime edizioni a stampa.
Il nucleo originario della ricca raccolta fu donato alla città nel 1362 da Francesco Petrarca, che diede inizio al lungimirante progetto di realizzare una biblioteca pubblica da “pareggiarsi a quelle degli antichi...nella piazza maggiore della città, con cui non altra a mio credere può venire in paragone di bellezza, e in prospetto del tempio che tutto risplende di marmi e d’oro”.
Fu il Cardinale greco Bessarione a dare un concreto impulso all’idea della costruzione di una biblioteca di Stato e nel 1537, il Doge Andrea Gritti affidò l’incarico a Jacopo Sansovino.
Sulla spinta di un rinnovamento urbanistico che prevedeva la riprogettazione di tutta l’area posta di fronte al Palazzo Ducale, cominciò a prendere forma il disegno di un’opera elegante ed originale che potesse arredare degnamente questo lato di Piazza San Marco.
Il Sansovino sviluppò il progetto traendo ispirazione da modelli dell’architettura romana, come il Teatro di Marcello, imprimendo alla facciata caratteri stilistici originali e nuovi per la scena veneziana.
L’edificio si sviluppa su due livelli, con un doppio sistema di colonne che reggono le architravi, realizzando un loggiato continuo coronato da una trabeazione dorica che alterna triglifi e metope.
Con le arcate, alleggerite da fregi e balaustre, si ottenne la prevalenza dei vuoti sui pieni, valorizzarizzando così le ricchissime decorazioni che ornavano gli elementi portanti.
All’interno dell’edificio sansoviniano si può ammirare la ricca collezione pittorica con capolavori di Tiziano, Veronese e Tintoretto.
Tra le opere più importanti conservate alla Marciana ci sono due codici dell’Iliade del X e XI secolo, la Chronologia Magna di Fra Paolino, un manoscritto di Plinio: ‘Naturalis historia’ copiata da Pico della Mirandola nel 1481 ed un esemplare del primo libro stampato a Venezia: le ‘Epistulae ad familiares’ di Cicerone, sempre del 1481.
Inoltre sono qui custoditi i 56 volumi dei diari di Marin Sanudo, fonte inestimabile di informazioni sulla storia veneziana dal 1496 al 1533.
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