Video - Claude Monet e Venezia

Monet soggiornò a Venezia nel biennio 1908-1909. Fu meravigliato soprattutto dalla lucentezza della paesaggistica lagunare, che lui stesso definiva “luce nuova”

CLAUDE MONET E VENEZIA

Claude Monet e la moglie Alice soggiornarono a Venezia nel biennio 1908-1909.
Inizialmente furono ospiti di Curtis, un amico americano del pittore inglese Singer Sargent. Monet trascorre inizialmente due settimane a palazzo Barbaro, un palazzo rinascimentale situato direttamente sul Canal Grande.
Studia le opere di Tiziano, di Giorgione e del Veronese, nei musei e nelle chiese. La città lo entusiasta soprattutto dalla lucentezza della paesaggistica lagunare, che lui stesso definisce “luce nuova”.
Inizia a dipingere senza tregua, attenendosi rigidamente a una tabella di marcia che lo costringe ad alzarsi alle sei del mattino e gli concede due ore di tempo davanti a ogni soggetto. Trova pace soltanto la sera, al tramonto.
Le vedute di San Giorgio Maggiore o di Palazzo Contarini sembrano uscire da una favola romantica.
L’artista coglie dal vivo le pure emozioni che gli provengno dalle vedute veneziane e le trasporta allo stato grezzo su una serie di tele, alcune delle quali furono portate a termine negli anni successivi.
Successivamente, con molta difficoltà ed insoddisfazione, Monet riusce a portare a termine le opere nello studio, lontano dalla coloristica “en plein air”.  
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