24/05/2022 Ora 20:00
Teatro Stabile del Veneto Carlo Goldoni

Tutto Brucia

Asteroide Amor

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Descrizione

Teatro Goldoni | Venezia

24 maggio 2022

Ore 20.00

Tutto Brucia

La compagnia Motus protagonista dell’ultimo appuntamento della rassegna Asteroide Amor in scena al Goldoni

Con la compagnia Motus, martedì 24 maggio, va in scena l’ultimo appuntamento della rassegna teatrale Asteroide Amor in programma al Teatro Goldoni di Venezia: Tutto brucia è il titolo dello spettacolo realizzato a partire da una riscrittura delle Troiane di Euripide attraverso le parole di Jean-Paul Sartre, Judith Butler, Ernesto De Martino, Edoardo Viveiros de Castro, NoViolet Bulawayo, Donna Haraway, per dare voce ai soggetti più esposti e vulnerabili. La tragedia classica diventa quindi un’occasione per riflettere su questioni quanto mai urgenti al giorno d’oggi sollecitando le coscienze ad interrogarsi su quali siano le vite che contano, su cosa rende una vita degna di lutto.

Inserita nel progetto Giovani a Teatro 2.0, promosso e ideato dalla Fondazione di Venezia, la rassegna Asteroide Amor, curata da Università Ca’ Foscari Venezia, Università Iuav Venezia e Teatro Stabile del Veneto, è stata sviluppata grazie al comune impegno che vede per la prima volta le quattro istituzioni agire insieme a Venezia e fare sistema per incentivare il rapporto dei giovani con le arti della scena.

“Porto il lutto per i figli morti in guerra / Per le donne fatte schiave / Per la libertà perduta / Oh amate creature, tornate, venite, venite a prenderci!”: Silvia Calderoni nella parte di Ecuba sussurra queste parole intrecciate alle musiche e lyrics di R.Y.F. (Francesca Morello), Stefania Tansini squarcia l’aria con un pesante coltello e un falcetto contadino, come nei riti collettivi di cordoglio scomparsi del sud Europa. Basta forse questa immagine per entrare in Tutto Brucia. Il lamento si propaga attraverso quel Mediterraneo nero che – allora come oggi – è scena di conquiste dell’Europa coloniale, di migrazioni e diaspore. Tra le rovine di uno spazio vuoto e stravolto, coperto da cenere e cadaveri di mostri marini, dove tutto è già accaduto, emerge la questione della vulnerabilità radicale. Il corpo rotto di Ecuba, la parola profetica di Cassandra, che vede oltre la fine, il grido spettrale di Polissena, l’invocazione ai morti di Andromaca, le violenze subite da Elena e infine il corpo più fragile e inerme, quello del bambino, Astianatte – danno voce ai soggetti più esposti e vulnerabili. E agli spettri che le/ci assediano. Mai come adesso il lutto ci appare come una questione politica. Quali vite contano? Cosa rende una vita degna di lutto? È attraverso il dolore che le protagoniste nella scena tragica si trasformano materialmente, divengono altro da sé: cagna, pietra o acqua che scorre, elaborando la violenza subita. Una metamorfosi che apre verso altre possibili forme. E scrive il mondo che verrà. Perché la fine del mondo non è che la fine di un mondo.

La compagnia nomade e indipendente Motus nasce nel 1991 e in pochi anni si afferma a livello internazionale. I fondatori Enrico Casagrande e Daniela Nicolò, animati dalla necessità di confrontarsi con temi, conflitti e ferite dell’attualità, fondono scenicamente arte e impegno civile attraversando immaginari che hanno riattivato le visioni di alcuni tra i più scomodi ‘poeti’ della contemporaneità, come Beckett, DeLillo, Genet, Fassbinder, Rilke, Pasolini, Shakespeare. Dopo la radicale rilettura di Antigone alla luce della crisi greca, continua lo scavo fra le più scomode figure femminili del tragico con Tutto Brucia, che pone la questione fortemente politica di quali siano i corpi degni di lutto. Nel 2010 Enrico Casagrande, a rappresentanza di tutto il gruppo, diviene direttore artistico della LC edizione del Festival di Santarcangelo, che nel 2020 invita nuovamente la compagnia alla direzione artistica. L’irruzione della pandemia di Covid-19 impone un ripensamento del progetto, che diventa un viaggio in tre atti, con preludio d’emergenza nel luglio 2020, intermezzo invernale online e gran finale nel luglio 2021.

 

 

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