Dal 15/10/2019 al 23/04/2020
Teatro Ca' Foscari

Teatro Ca’ Foscari - La via maestra

Il Programma della nuova stagione

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Descrizione

Sono trascorsi dieci anni dalla prima stagione del Teatro Ca’ Foscari inaugurata nel 2009/2010. Dieci anni in cui intorno al piccolo spazio di Santa Marta si è raccolta un comunità di persone – artisti, studenti, spettatori – che hanno saputo dialogare tra loro e dare vita a un luogo che è prima di tutto dell’Università Ca’ Foscari, ma anche della città intera.

La via maestra: ricomporre il presente, il programma 2019/2020,  vuole essere una riflessione sulla perdita di orientamento che segna il nostro presente. La sensibilità degli artisti invitati a far parte della rassegna ci aiuta a ricondurre il pensiero verso strade diverse.

PROGRAMMA

- Martedì 15 e Mercoledì 16 ottobre 2019, ore 20.30

Il canto della caduta

di e con Marta Cuscunà

Marta Cuscunà con Il canto della caduta inaugura La via maestra: ricomporre il presente, il programma 2019/2020 di Teatro Ca’ Foscari.
Liberamente ispirato al mito del regno di Fanes, Il canto della caduta vuole portare alla luce il racconto perduto di come eravamo, di quell’alternativa sociale auspicabile per il futuro dell’umanità che viene presentata sempre come un’utopia irrealizzabile. E che invece, forse, è già esistita.

- Giovedì 7 novembre 2019, ore 20.30

Una notte sbagliata

di e con Marco Baliani

In questo spettacolo porto in scena il corpo di un essere umano fragile, che in quella notte, che poi chiameremo sbagliata, diventa un capro espiatorio su cui accanirsi. Entrare e uscire dalle teste e dai corpi dei protagonisti notturni della vicenda, compreso un cane, è stata la mia gincana d’attore, tra continui cambi percettivi e linguistici, circondato da una rete di rimandi sonori e visivi. (Marco Baliani)

- Mercoledì 27 novembre 2019, ore 20.30

Come Bach suonato su un bicchiere per un istante

scritto, diretto e interpretato da Silvia Piovan

monologo ispirato alla vita e alle opere di Wislawa Szymborska, scritto, diretto e interpretato da Silvia Piovan

Wislawa Szymborska è stata una delle più importanti e significative voci del novecento in poesia. Premio Nobel nel 1996, è scomparsa nel febbraio 2012. Sin da ragazza Wislawa Szymborska sognava di diventare una scrittrice affermata. La natura ha voluto darle il talento di condensare in versi pagine di romanzi e racconti. Nelle sue parole rivive la Storia, ma soprattutto la vita di tutti noi che riacquista in versi un significato universale.

- Martedì 28 gennaio 2020, ore 20.30

Prima della pensione ovvero Cospiratori
Una commedia dell’anima tedesca

di Thomas Bernhard

progetto, scene e regia Elena Bucci e Marco Sgrosso

Nel suo tormentato amore per il teatro Thomas Bernhard non permette mai che ci si adagi in un solo punto di vista. Niente è vero e niente è falso. Allo stesso tempo pare incarnare il tempo sacrosanto della rabbia che si arma contro la stupidità, la prepotenza e il conformismo. I suoi eroi del male, sconfitti, falliti in apparenza, per sempre affabulanti, sembrano antichi personaggi della tragedia greca e come tali ingenui, crudeli, tremendi e di pietra.

- Martedì 4 e mercoledì 5 febbraio 2020, ore 20.30

Sulla strada maestra

di Anton Čechov

regia di Stefano Pagin

I lavori in un atto di Čechov sono per lo più legati alla sua produzione letteraria: alla base c’è di solito un racconto. Così è per Sulla strada maestra (1884) che nasce dal racconto giovanile D'autunno (1883). Vietato dalla censura, l’atto unico Sulla strada maestra non venne mai rappresentato durante la vita di Čechov, ma andò in scena solo per il decimo anniversario della sua morte, nel 1914.

- Mercoledì 4 marzo 2020, ore 20.30

La Scimmia
Un essere per metà scimmia e per metà uomo appare sul palcoscenico.

Liberamente ispirato al racconto “Una Relazione per un’Accademia” di Franz Kafka
di e con Giuliana Musso

È un vero fenomeno: un animale che parla, canta e balla. Un buffone, un mostro comico.
È nato dalle ferite dell’anima di Franz Kafka, nel 1917, mentre i nazionalismi facevano tremare le vene dell’Europa. Rivive oggi, dopo cent’anni, in una nuova riscrittura di Giuliana Musso, con una più forte consapevolezza politica ed esistenziale.

- Martedì 10 marzo 2020, ore 20.30

Vecchia sarai tu!

di e con Antonella Questa 
Una vecchia di ottant’anni si ritrova in ospizio contro la propria volontà. Una caduta, qualche giorno in ospedale, il figlio lontano, una nuora avida, la nipote che non ha mai tempo, quindi la soluzione migliore per tutti è la casa di riposo. Per tutti tranne che per lei.

- Mercoledì 11 marzo 2020, ore 20.30

Svergognata

di e con Antonella Questa 
Chicca è una donna per bene con una bella casa, un marito, due figli, la colf filippina... una vita perfetta!

Fino a quando una mattina scopre dal cellulare del marito messaggi e foto osé scambiati con decine di "svergognate"... L’immagine della famiglia perfetta crolla in un instante.

- Martedì 17 marzo 2020, ore 20.30

Scannasurice

di Enzo Moscato

regia Carlo Cerciello

Produzione Ellefieffe │La Compagnia di Teatro di Luca De Filippo – Teatro Elicantropo

Scannasurice segnò, nel 1982, il debutto "ufficiale" di Enzo Moscato come autore e interprete. Scritto dopo il terremoto, ne porta il segno evidente, cogliendo di quel sommovimento l'effetto disgregante piuttosto che quello rigeneratore di energie. È una sorta di discesa agli “inferi” di un personaggio dalla identità androgina, nell’ipogeo napoletano dove abita, in una stamberga, tra elementi arcani, in compagnia dei topi – metafora dei napoletani stessi – e dei fantasmi delle leggende metropolitane: dalla Bella ‘mbriana al munaciello, tra spazzatura e oggetti simbolo della sua condizione, alla ricerca di un’identità smarrita dentro le macerie della storia e della sua quotidianità terremotata, fisicamente e metafisicamente.

- Giovedì 16 aprile 2020, ore 20.30

Migrazioni_cambiare la fine│Senza confini Antigone non muore
scritto, diretto e interpretato da Ilaria Drago

Cosa succede nel chiuso della grotta dove Antigone è stata sepolta viva da Creonte, punita per avere disobbedito all’editto che le vietava di onorare il corpo del defunto fratello Polinice e in attesa di una morte orribile? Quali fantasmi, paure, visioni si alternano nel buio inesorabile e umido di una caverna-carcere, in questo limbo fatale fra la vita e la morte?

- Giovedì 23 aprile 2020, ore 20.30

Menelao (una tragedia contemporanea)

uno spettacolo costruito, diretto e interpretato daTeatrino Giullare

Menelao, l’uomo più ricco della terra, sposo della donna più bella del mondo, re di Sparta e vincitore della guerra di Troia, ha tutto ma non la felicità. Intuisce che qualcosa non funziona nella sua vita apparentemente così comoda; eppure non è capace di fare qualcosa per cambiare la sua situazione. Figlio di una società in cui il mercato tende a mantenere aperto l’orizzonte del desiderio perché questo non sia mai soddisfatto, il protagonista si confronta con aspirazioni eternamente incompiute. Non gli basta quel che la vita gli ha dato e desidera ciò che non ha. Vorrebbe morire come un eroe, ma non è questo il suo destino; vorrebbe vivere felice come una persona qualsiasi, ma non si accontenta di esserlo.

I biglietti si acquistano il giorno dello spettacolo dalle 19.00 alle 20.00,presso la biglietteria del Teatro Ca’ Foscari a Santa Marta, Dorsoduro 2137. 

Si consiglia vivamente la prenotazione all’indirizzo: prenota.teatrocf@unive.it.

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