SUPERFICIE IN R4
UN VIAGGIO TRA OGGETTI IMPOSSIBILI E FLUSSO DI COSCIENZA
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Descrizione
Nello storico spazio teatrale, domani, martedì 4 dicembre 2018, ore 21.00, lo spettacolo di e con Irene Curto
SUPERFICIE IN R4: AL TEATRO A L'AVOGARIA DI VENEZIA UN VIAGGIO TRA OGGETTI IMPOSSIBILI E FLUSSO DI COSCIENZA
Nell’ambito della rassegna “I Martedì dell’Avogaria”, che propone alcuni fra gli spettacoli più interessanti e premiati della nuova scena drammaturgica nazionale:
“Superficie in r4” per la regia di Federica Garavaglia interpretato da Irene Curto.
In fisica con la terminologia “superficie in r4” si definisce quella area ideale in cui si progettano gli oggetti in quattro dimensioni, altrimenti detti oggetti impossibili. Al centro della performance di Irene Curto, che unisce testo poetico, video e musica, domande esistenziali, intervallate da momenti in cui con ironia, a volte esilarante, la protagonista esterna disagi più deliziosamente umani come il rapporto con il suo corpo o il sesso. Un turbolento e ironico flusso di coscienza sviscera a colpi di versetti e rime baciate le presunte e possibili risposte al paradosso esistenziale: chi sono io? Una mattina, dopo una nottata di festa, una ragazza si sveglia vittima di una strana espansione della coscienza. Vicino a lei c’è un dj. Una figura simile a lei, quasi il suo doppio o alter-ego maschile, che la accompagna, la guida, ritmando l’inno, a volte l'invocazione. Un mix di stili, dove collidono armoniosamente scenette comiche, dj set glam, brandelli lirici di versi poetici, sfilate di moda, provini, pranzi con la madre, videoproiezioni, dance floor, armadietto, cameretta, paranoie, peluche, eros e webcam.
Un inno all’unicità, che può esprimersi soltanto se si toglie il freno inibitorio delle convenzioni, del giudizio, della borghesia, delle convinzioni limitanti.
Come dice l’autrice e interprete, Irene Curto: “L’unicità è un mostro ancestrale e primordiale che teniamo educatamente a bada. L’invito di superficie in r4 è di far uscire questo mostro, di farlo sanguinare e strabordare, superando i confini dell’identità falsa e preconfezionata, che ci impone la società, per risorgere ad una nuova festa, ad una nuova libertà di esprimere noi stessi”.
L’Associazione Teatro a l’Avogaria, nasce nel 1969 dalla passione e dalla tenacia di Giovanni Poli, già fondatore del Teatro Universitario Cà Foscari di Venezia, e dagli esordi si pone come laboratorio di ricerca che coniuga un metodo d’improvvisazione teatrale tra la Commedia dell’Arte e le Teorie dell’Avanguardia. In più di quarant’anni di attività ha prodotto oltre sessanta spettacoli tra cui la “Commedia degli Zanni” rappresentata con successo sui più importanti palcoscenici internazionali. Riconosciuta come uno dei centri di formazione professionale di riferimento nel Triveneto, ogni anno organizza corsi, dedicati ad appassionati e professionisti, su discipline quali recitazione, Commedia dell’Arte, dizione, storia del teatro, canto, tecnica dell’interpretazione.
Gli spettacoli della Rassegna “I Martedì dell'Avogaria”, ore 21.00, su prenotazione telefonica ai numeri 0410991967-335372889 , avogaria@gmail.com
Info: http://www.teatro-avogaria.it/
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