Dal 16/02/2023 al 13/04/2023
Parco della Bissuola

In piedi – Il potere delle parole

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Descrizione

Quattro spettacoli dal 16 febbraio al 14 marzo con alcuni dei più innovativi e irriverenti autori della scena contemporanea, tra satira, invettiva e narrazione

Eleazaro Rossi – “L’ora di religione” (16 febbraio)

Giorgio Montanini – “Lo spettacolo nuovo” (23 febbraio)

Francesco De Carlo – “Limbo” (14 marzo)

Paolo Camilli – “L’amico di tutti” (13 aprile)

La rassegna è promossa dal Settore Cultura del Comune di Venezia in collaborazione con DalVivo Eventi

“IN PIEDI – IL POTERE DELLE PAROLE”, AL TEATRO DEL PARCO DI MESTRE IN SCENA

LA COMICITÀ CORROSIVA DI ROSSI, MONTANINI, DE CARLO, CAMILLI

La parola, quella diretta, senza compromessi, che squarcia il velo dell’ipocrisia, è la protagonista della rassegna “In piedi – Il potere delle parole”, il progetto del Settore Cultura del Comune di Venezia in collaborazione con Dalvivo Eventi, che dal 16 febbraio al 14 marzo porta al Teatro del Parco di Mestre quattro tra i nuovi comici italiani più innovativi, irriverenti e originali, con i loro ultimi lavori: Eleazaro Rossi con L’ora di religione (16 febbraio), Giorgio Montanini con Lo spettacolo nuovo (23 febbraio), Francesco De Carlo, il 14 marzo con Limbo, e Paolo Camilli con L’amico di tutti (13 aprile).

“In piedi” perché gli artisti reciteranno rigorosamente… in piedi, microfono e voce, senza effetti speciali e trovate sceniche: il modo migliore per lasciare spazio alla vera protagonista, la parola, il logos, in cui Aristotele individuava le caratteristiche primarie dell’essere umano.

Tra satira, narrazione, invettiva e stand-up comedy, gli ospiti ci faranno ridere e divertire, e riflettere sul valore, gli usi e le infinite potenzialità della parola declinata nelle sue varie forme: personale, sociale, storica, politica.

“Il potere delle parole”: il potere delle parole è infinito e (s)travolgente. Una parola può cambiare il corso di un evento, una situazione, un sentimento, ma anche la nostra vita e il nostro modo di essere. Le parole possono denunciare scomode verità o mettere tutto a tacere. Sono carezze o pallottole, spesso armi improprie che bisogna saper maneggiare con cura e attenzione.

I protagonisti della rassegna, veri funamboli della parola e giocolieri della fantasia, sfrontati e corrosivi, attraverso l’ironia ci porteranno a porci domande, a confrontarci su temi e problemi quanto mai attuali, a riflettere sul nostro presente e sul nostro futuro senza pregiudizi.

Tutti gli spettacoli iniziano alle 21.00.

Biglietto € 20 + d.p. per ogni spettacolo (posti numerati), in vendita sui circuiti Vivaticket e TicketOne (elenco punti vendita su www.dalvivoeventi.it).

“Il teatro del Parco si conferma un punto di riferimento culturale concreto e importante per tutta l’area metropolitana – afferma l’Assessore alla Coesione Sociale del Comune di Venezia Simone Venturini –. Questa volta accoglierà una forma teatrale ‘in piedi!’, che coinvolgerà il pubblico con divertenti monologhi. Siamo davvero orgogliosi di questo luogo che continua ad offrire spettacoli innovativi con professionisti del settore, soprattutto per i giovani.”

IL PROGRAMMA

Apre giovedì 16 febbraio Eleazaro Rossi con L’ora di religione. Da Youtube ai grandi palchi, da Sky a Rai2 fino a Le Iene su Mediaset, Rossi è noto per i suoi monologhi al vetriolo che non risparmiano niente e nessuno. Ora torna in scena nei teatri di tutta Italia con il live show di stand up comedy che ha registrato il tutto esaurito nelle anteprime al Teatro Gaber di Milano. Uno spaccato comico tra esperienze dirette e satira sociale senza la velleità di insegnare niente a nessuno, che riporta in scena tutto l’umorismo e la verve dell’artista fresco vincitore del Premio Satira Forte dei Marmi.

Il 23 febbraio, Giorgio Montanini, comico irriverente e dissacrante, con Lo spettacolo nuovo fa valere il suo marchio di fabbrica: la satira che affronta le contraddizioni della società, a viso aperto e con gioiosissima ferocia. Un monologo che va in direzione ostinata e contraria, totalmente antagonista al clima politicamente corretto e ipocrita che ci sta ammorbando e soffocando. E che pone il dubbio sul fatto che tutto questo altro non serva se non a spersonalizzare l’essere umano, estirparlo dalla sua essenza, privarlo dell’identità.

Limbo di Francesco De Carlo (14 marzo) è un monologo tra stand up comedy e narrazione, in cui il comico romano racconta una vicenda che gli ha cambiato la vita e lo ha costretto ad affrontare narcisismo e insicurezza, e a fare i conti con un passato difficile che rischia di mettere a repentaglio il suo futuro di sogni e ambizioni. De Carlo, protagonista e autore di numerosi programmi televisivi sulle principali reti nazionali (tra cui il fortunato Tutta colpa della Brexit su Rai3), ha partecipato ai più prestigiosi festival internazionali e debuttato in programmi comici televisivi in Inghilterra.

Cosa comporta essere L’amico di tutti? Se lo chiede giovedì 13 aprile Paolo Camilli, attore, comico e content creator con alle spalle importanti progetti teatrali e televisivi. Un monologo a più voci in cui trovano spazio personaggi reali e immaginari, simbolici ed estremi, tutti animati da una comicità surreale e satirica. L’amico di tutti affronta temi come la polemica sul gender, l’intolleranza, la discriminazione sessuale, il razzismo, attraverso una chiave brillante e graffiante. Una catarsi ironica e un’esilarante “chiamata alle armi”.

 

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