Madame Venise – Una signora da salvare
Teatro in Bottega: “Mi incarta un etto di poesia?”
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Descrizione
Teatro in Bottega: “Mi incarta un etto di poesia?”
Performance 0.6
Madame Venise – Una signora da salvare
Da un’idea di Mattia Berto e Giorgia Chinellato
Regia di Mattia Berto
Foto e grafica Giorgia Chinellato
Video Giuseppe Drago
Organizzazione Claudia Capodiferro
Associazione Mpg.cultura (www.mpgcultura.it www.teatroinbottega.com)
Per ricordare gli obiettivi del progetto:
Teatro in Bottega nasce dall’incontro tra il regista Mattia Berto, che da anni svolge una ricerca sulle città e sui luoghi del quotidiano, e la fotografa Giorgia Chinellato, attenta sperimentatrice dell’animo umano. Il progetto vuole abitare i negozi e le botteghe dei centri storici con azioni performative con l’obiettivo di fondere saperi e mestieri, far incontrare artisti e clienti spettatori valorizzando i luoghi del fare come nuovi palcoscenici di incontri. Gli artisti coinvolti saranno attori, danzatori, videomaker e sound-designer, con i quali costruire di volta in volta eventi site-specific nell’ottica di realizzare una nuova mappa delle città attraverso chi le vive.
Note di regia
Il martellante eco internazionale che grida ad una città in pericolo mi ha fatto pensare a questa tappa di Teatro in Bottega. Una donna bella, bellissima, della quale si innamora un immaginario Jeames Bond ma della quale sono innamorati tutti. Oggetto del desiderio da difendere, da proteggere, da salvare. Nel gioco folle e surreale della svendita dei centri storici e delle loro bellezze è facile pensare a un nuovo mecenate che parla in modo strano e che, senza paura, compra e svende Venezia, così come Firenze, Roma, Palermo e la nostra Bella Italia. Un gioco dove la realtà viene estremizzata attraverso il teatro e il video ma che vuole lanciare un grido dall’allarme. Siamo tutti complici di questa missione: Madame Venise, una signora da salvare.
Performance 0.6: Madame Venise – Una signora da salvare
Il 2017 si apre con la sesta tappa di Teatro in Bottega che ha scelto due luoghi storici come protagonisti. Parliamo dello storico locale veneziano Harry’s Bar, dichiarato patrimonio nazionale nel 2001 dal Ministero dei Beni Culturali. Rinomato per la sua clientela intellettuale e aristocratica e reso leggendario per la frequentazione dello scrittore Ernest Hemingway. Arrigo Cipriani ha accettato di essere attore per un giorno nel video di lancio della sesta tappa, considerato l’inizio della performance Madame Venise – Una signora da salvare. La storia continua da Caberlotto, da un secolo attivo a Venezia e nel settore della pellicceria a due passi da Rialto dove si svolgerà la performance lunedì 30 gennaio.
Qui troveremo un giovane James Bond alle prese con una missione impossibile: salvare una meravigliosa ragazza di cui è perdutamente innamorato. La giovane ragazza è ovviamente la città di Venezia, interpretata da una venezianissima Gaia Zitti. Da Caberlotto troveremo anche altre città d’Italia, quali Roma, Milano, Firenze, Palermo, Napoli che hanno subito la stessa sorte di Venezia, ossia comprate da un magnate straniero insensibile e capriccioso che avrà il volto del regista Mattia Berto.
Il destino di Venezia è nelle mani del giovane 007, che avrà il volto di due attori. Per il video, l’interprete è l’attore Mario Scerbo attivo soprattutto nel mondo del teatro, vantando collaborazioni con nomi importanti come Giorgio Albertazzi, Massimo Ranieri e Giancarlo Sepe ma con uno sguardo verso il teatro di ricerca. Negli ultimi anni concede il suo talento anche alla televisione, occupandosi anche di produzione e casting.
Da Caberlotto invece a vestire i panni di James Bond è Filippo Quezel diplomato al Teatro Stabile del Veneto, ha lavorato per il teatro con Andrea De Rosa, Francesco Niccolini e Babilonia Teatri, invece per il cinema con Mirko Locatelli.
Mattia Berto
Si laurea in Tecniche Artistiche e dello Spettacolo a Ca’ Foscari – Venezia quando già da tempo partecipa come interprete, animatore e regista a spettacoli e progetti per l’infanzia con numerose compagnie venete e nazionali. Dal 2011 è Direttore Artistico della programmazione teatrale del Teatro di Villa Groggia a Venezia e dal 2012 della stagione di teatro ragazzi del “Teatro Dario Fo” di Camponogara (Ve).
Negli ultimi anni si dedica oltre alla direzione artistica di spazi teatrali, alla formazione di bambini, ragazzi, adulti, persone con diverse tipologie di disagio, e alla regia, lavorando a produzioni sia di eventi site-specific che a spettacoli che vengono presentati in Italia e all’estero.
Con un pizzico di provocazione, il regista, vuole portare il teatro nei luoghi del quotidiano: nelle vecchie botteghe destinate a chiudere, nella città snaturata e abbandonata che inesorabilmente sta perdendo i suoi originali colori e profumi per far spazio alla economia di massa e frugale. Il progetto nasce a Venezia, ma l’ambizione è quella di diffonderlo a macchia d’olio in tutti centri storici d’Italia.
Co-autrice del progetto è la fotografa Giorgia Chinellato, che seguirà tutte le performance con il suo occhio obiettivo e attento nel cogliere immagini che penetrano l’intimo dell’essere umano. Attraverso l’uso del bianco e nero, principale forma espressiva della fotografia, racconta chi le sta davanti e la proiezione di se sul soggetto rappresentato.
Mario Scerbo
Laureato in Psicologia dinamica e clinica per la persona le organizzazioni e la comunità presso l'Università degli Studi di Roma "Sapienza" si diploma come attore alla Libera Accademia dello Spettacolo di Roma. Frequenta corsi di perfezionamento attoriale condotti da Anatoly Vasiliev, Valerio Binasco, Giancarlo Sepe, Daniele Salvo, Oreste Lionello. Prende parte ai corsi estivi al Susan Batson Studio di New York.
Debutta in teatro nel 2004 con "Sogno di una notte di mezza estate" diretto da Nicasio Anzelmo e "Forza venite gente" con la regia di Michele Paulicelli nel ruolo di Francesco.
È stato diretto da Giancarlo Sepe in "Favole di Oscar Wilde", nella “Tempesta” da Daniele Salvo, nelle tournèe nazionali de "Il mercante di Venezia" da Giancarlo Marinelli con Giorgio Albertazzi e nel "Riccardo III" di e con Massimo Ranieri.
Ha fatto parte del cast artistico di "Uno Mattina" su Rai 1, "La linea d'ombra" su Rai 2, "Amore Criminale su Rai 3 e "Wannabe a Filmaker" su MTv.
Filippo Quezel
Nasce a Padova nel 1988. Dopo gli studi presso la Facoltà di Lettere e Filosofia di Padova si diploma nel 2012 alla Scuola del Teatro Stabile del Veneto diretta da Alberto Terrani. Studia recitazione con Giorgio Sangati, Alessandro Gassman, Alberto Terrani e Ciro Masella; danza con Laura Pulin e drammaturgia con Francesco Niccolini.
Ha scritto e recitato per la televisione (Deejay Tv). Studio sul Simposio di Platone è il suo debutto da professionista. Il suo ultimo lavoro da attore è per David è morto dei Babilonia Teatri.
Lunedì 30 gennaio 2017
Orari performance:
16.00 – 16.30 – 17.00 – 17.30 – 18.00 – 18.30 - 19.00
Per prenotare si prega di chiamare il seguente numero 329 8407362 oppure scrivere a info@mpgcultura.it
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