La donna del fuoco
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Descrizione
Lo spettacolo fa parte del work in progress Il Filo delle Donne Venexiane che valorizza le donne che hanno lasciato un segno nella storia della città di Venezia e nella cultura internazionale.
La Donna del Fuoco fa il suo debutto nazionale nell’ambito del Carnevale Culturale Veneziano 2020, a seguito del primo studio in forma di lettura scenica presentato durante la Venice Glass week al Museo del Vetro di Burano, nel mese di giugno 2019. Lo spettacolo è il risultato di un percorso di ricerca storica, antropologica e visiva che ha coinvolto studiosi ed esperti eterogenei, collezionisti e maestri vetrai.
I testi attingono da una selezione dei racconti di vita delle perlere, realizzata nel corso di alcuni anni. L’obiettivo principale riguarda la valorizzazione della lavorazione del vetro e delle Perle Veneziane, attraverso Marietta Barovier, donna di spicco del rinascimento vetraio del XV secolo. Fu la prima donna imprenditrice ad ottenere, dalla Serenissima, l’autorizzazione ad aprire in proprio una fornace e ad esserne la titolare, cosa decisamente anomala e all’avanguardia per la sua epoca e le successive. Lo spettacolo, attraverso la voce narrante dell’attrice Chiarastella Seravalle, assieme al lavoro di composizione musicale originale di Rachele Colombo, eseguito dal vivo, coinvolge lo spettatore in un viaggio appassionante alla scoperta del mondo variegato e misterioso della creazione del vetro.
Attraverso la drammaturgia e la regia di Massimo Navone, che alterna alla narrazione l’evocazione teatrale del personaggio di Marietta, la performance spazia tra presente e passato, mettendo a confronto la vita e i mestieri nelle antiche fornaci, rispetto a quelle odierne; assieme al supporto evocativo dei video in scena, a cura di Massimiliano Ciammaichella, si racconta come a quei tempi fosse necessario procurarsi e lavorare le materie prime e quali fossero i procedimenti per la creazione del vetro e dei colori. Sperimentazioni e ricerche cui Marietta Barovier dedicò con determinazione tutta la sua vita.
Ereditando dal padre la passione per l’arte, Marietta fece incursioni frequenti anche nei territori dell’alchimia, diventando una sperimentatrice sopraffina e affinando le sue tecniche creative, al punto tale da essere considerata l’inventrice di quella che risulta essere la regina delle perle veneziane: la Rosetta detta Chevron. È da questa perla straordinaria, utilizzata per più di due secoli come moneta di scambio nei mercati di tutti i continenti, che si intrecciano e si dipanano come in un lungo filo di Arianna: misteri, saperi e storie di straordinari viaggi lungo le rotte del mondo.
Uno spettacolo prodotto da Arte-Mide in collaborazione con la Regione Veneto, il Comune di Venezia, La FMC, il Comitato per la salvaguardia dell’Arte delle Perle di Vetro veneziane e la scuola del Vetro Abate Zanetti – per la valorizzazione dell’Arte delle Perle di Vetro, bene candidato all’inserimento nella lista rappresentativa del Patrimonio Culturale, Immateriale, UNESCO.
Al Teatro a l'Avogaria
domenica 23 febbraio 2020, ore 18.00
Prenotazioni
041.0991967 | 335.372889
prenotazioni@teatro-avogaria.it
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