03/04/2016 Ora 18:00
Spazio Aereo

Power Atomic Sunday | The Winstons / Vale and the Varlet / Vincenzo Vasi / Marco Parente / Funcis Djsert

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Descrizione

Il progressive rock italiano ha una storia nobile ed a partire da questa domenica traccia una rotta futura: sul palco di Spazio Aereo 4 live act che riassumono e trascendono influenze e stili compositivi provenienti dai territori ancestrali della sperimentazione lisergica degli anni '70, per una esplosione domenicale di sonorità progressive miscelate con jazz, strumenti elettroacustici, vocalità oniriche e architetture spirituali di note che si innalzano fino a lambire i confini dell'universo.

The Winstons

Data 0 per l'esordio discografico di questo power trio formato da basso, batteria, tastiere e voci dedito alla psichedelica e al culto dell'anarchia ancestrale.
I loro grandi templi non sono lontani dal pianeta Gong: si stagliano nell'orizzonte di una Canterbury distrutta, a destra dalla tomba di Hugh Hopper dei Soft Machine e a sinistra di quella di Kevin Ayers. Essi vivono nella stessa città ma non ha un nome pronunciabile senza che qualcuno non faccia una faccia strana. Basti solo sapere che uno, quello alto, si chiama Rob Wintson, un altro, quello con i baffi, Linnon Winston e il terzo, quello strambo, Enro Winston. Navigano negli acquitrini maleodoranti del progressive, non curanti dello sporco che resta addosso ai vestiti.
Ma solo per l'effetto di un miraggio acustico sembrano in territorio britannico, perché i tre pilastri che sorreggono la struttura sono uno a nord, uno a centro e uno nel sud della penisola italiana.
Sotto gli pseudonimi, insospettabilmente, tre longevi esponenti della scena indie-rock italiana: si tratta infatti di Lino Gitto, presenza costante in molteplici release ed eventi della scena milanese, Roberto Dell’Era, ai più noto in qualità di bassista degli Afterhours, ed Enrico Gabrielli di Calibro 35, Mariposa e Der Maurer. La surreale copertina del disco – che è anche l'immagine dell'evento - è realizzata dall’artista giapponese Gun Kawamura, autore anche dei testi di due brani dell’album (“Diprotodon” e “Number Number”), cantati dagli stessi Gabrielli e Dell’Era nella lingua del Sol Levante!
Il loro omonimo disco d'esordio è pubblicato da AMS di Matthias Scheller, label che produce e distribuisce un catalogo inestimabile di soundtracks e di progressive italiano storico.

Vale and the Varlet

Vale & The Varlet sono Valentina Paggio al pianoforte, voce e batteria elettronica e Valeria Sturba al violino, theremin, sample keyboards, effetti d’ogni sorta.
Valentina compone, cuce, disfa e ricompone da tempo, da quando nel 2007 forma Duodeno, in coppia con Luca Savorani alla chitarra. Jermaine Lord Struggle (nato dalla collaborazione con Mirco Monduzzi dei Saluti da Saturno) e Valentina e la corte di Zanzibar sono solo alcuni dei suoi progetti, oltre a tante collaborazioni.
Valeria crea e distrugge suoni, sovrappone, scompone, melone e limone; scivola abilmente dagli OoopopoiooO (duo di theremin e strumenti elettroacustici, con Vincenzo Vasi) alle sonorizzazioni di film muti, dai Musicanti di Braina a John De Leo, al free jazz, alle filastrocche.
“Le Varlets” si incontrano a Bologna per la prima volta, in un’aula della scuola Ivan Illich.
Si piacciono, si scrutano ma nulla si dicono per mesi, evaporando timidi saluti fino al giorno del saggio, quando la voglia di parlare diventa incontenibile ed esplode all’arrivo dei drink. Dal giorno seguente il progetto nasce: Valeria agghinda le intuizioni pianistiche di Valentina per creare interi mondi attorno a nuove sonorità, che prenderanno vita dalle quattro, forse più, mani sui pomelli e sugli strumenti, a sferruzzar melodie in sala parto.
Due anni di registrazioni in casa e finalmente esce “Believer”, dopo una lunga strada fatta di tanti concerti in piccoli spazi tra tastiere in equilibrio su tavoli da caffè, palchi in parquet a scuotere il didietro, palchi che sono strade, serre immerse nel verde.

Vincenzo Vasi

Graditissimo ritorno a Spazio Aereo dopo la presentazione di “OoopopoiooO” dell'anno scorso, Vincenzo Vasi - polistrumentista, compositore versatile e dallo stile surreale - suona basso, theremin, marimba, vibrafono, elettronica, giocattoli e voce - è considerato uno dei musicisti più eclettici nell’ambito delle musiche eterodosse e non.
Attivo sin dal 1990 nell’ambito della musica di ricerca con diversi progetti tra i quali Trio Magneto, Ella Guru, OoopopoiooO, Gastronauti, Switters, Orchestra Spaziale, Etherguys, il suo nome compare in più di sessanta incisioni discografiche. Collabora stabilmente con Vinicio Capossela, Mike Patton, Remo Anzovino, Mauro Ottolini e Sousaphonix, Roy Paci; quest’ultimo è il produttore dell’album VINCE VASI QY LUNCH (Etnagigante / v2).
Di recente pubblicazione il disco di theremin solo Braccio Elettrico; PerFavoreSing insieme al pianista Giorgio Pacorig; OoopopoiooO insieme alla polistrumentista Valeria Sturba.
Ha suonato con Chris Cutler, Tony Coe, Butch Morris, Antonello Salis, Pierre Favre, Phil Minton, Paolo Angeli, Gianluca Petrella, Cristina Zavalloni, Otomo Yoshihide, Lol Coxill, OminoStanco, Steve Piccolo, Wang inc., Joey Baron, Ikue Mori, Lukas Ligeti, John Zorn.

Marco Parente

Marco Parente nasce a Napoli il 28 luglio '69. Ben presto, con ingenuità infantile, affronta il mondicino sotto casa, lusingandolo con non pochi incontri e risultati materiali: - 5 dischi alle spalle, una manciata di generosi singoli e un doppio DVD. - duetta con Carmen Consoli, Cristina Donà, Manuel Agnelli e Marco Iacampo.
Il brano Farfalla Pensante viene interpretato (così così!) da Patty Pravo.
Accompagna (per difetto) Lawrence Ferlinghetti, Alejandro Jodorowsky, Anne Waldman.
Nel 2008 canta Drake per sottrarlo (inutilmente) alle storielle della critica e consegnarlo finalmente al meritato spartito.
Attualmente/artisticamente muore, per resuscitare nelle sue "Pubbliche-azioni", come un timbro-vivente sulle lettere smarrite. L'ultimo miracolo risale a "Il Diavolaccio", una moderna operina in forma di flusso al quale seguirà, più che un tour, un invito all'ultima cena. Complici paralleli e infingardi: Canenero, Alessandro Fiori, Ryland Bouchard.

Funcis dj Sert

Funcis è musicista, compositore e produttore veneto, fondatore di Eterea Post Bong Band e Skillaci. Ha collaborato con Honeybird, Musica Per Bambini, Uochi Toki, I Camillas e Damo Suzuki.
Ha composto musiche per Opus Dei, Maratona di Roma, Discovery Channel, Rete Due Svizzera, Eastpak. Ha vinto due Gare Delle Batterie Elettroniche e composto la colonna sonora di un film porno francamente imbarazzante. I suoi dj set piacciono a tutti tranne che ai vicini.



 

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