Inaugurazione al Laguna Libre con il trio Squelini
fra etno jazz e musica contemporanea
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Descrizione
Venezia Jazz Festival Fall edition #7
Inaugurazione al Laguna Libre con il trio Squelini,
fra etno jazz e musica contemporanea
Inaugura sulla Fondamenta di Cannaregio la settima edizione di Venezia Jazz Festival Fall edition. Al Laguna Libre, venerdì 4 ottobre, in due set (ore 18.30 e ore 20.45), Veneto Jazz presenta l’eclettico Squelini Trio, con il leader Szabolcs Szőke, rappresentante dell’etno jazz europeo, in un progetto speciale con il trombettista David Boato (info e prenotazoni https://www.lagunalibre.it/).
Provenienti dall’Ungheria, terra di fertile contaminazione tra musica popolare, classica e jazz, gli Squelini esplorano con audacia una vasta gamma di stili, dal jazz alla musica popolare, fino alla contemporanea. Il leader del gruppo, Szabolcs Szőke, è un maestro di strumenti etnici come la gadulka, il sarangi e l’array mbira. La sua carriera, iniziata con il gruppo Kolinda, acclamato in Francia con esibizioni in luoghi di prestigio come L’Olympia e il Théâtre de la Ville di Parigi, è costellata di collaborazioni illustri, tra cui spicca quell con il contrabbassista Ares Tavolazzi. Accanto a Szőke troviamo Péter Szalai, considerato uno dei più grandi maestri di tabla in Europa. Formatosi sotto la guida di leggende come Alla Rakha, Zakir Hussain e Ravi Shankar, Szalai arricchisce il trio con sonorità percussive di straordinaria complessità, utilizzando strumenti come la tabla, il cajon, il kalimba e l’aquaphone. Completa la formazione del trio il sassofonista Dániel Váczi, noto per il suo stile sperimentale e innovativo, capace di fondere jazz e musica contemporanea con maestria. Váczi, che suona il sassofono alto e sopranino, si distingue per l’uso di strumenti non convenzionali come l’aquaphone e l’array mbira, aggiungendo profondità e originalità alle performance del trio. Ospite eccezionale della serata David Boato, trombettista e compositore veneziano di spicco nella scena jazz contemporanea, noto per il suo virtuosismo e versatilità stilistica.
Il Lagune Libre il programma del festival continua poi con Vincent Herring, sassofonista leggenda del soul jazz, che presenta Soul Chemistry, con la giovane stella giapponese del sassofono Erena Terakubo (12 ottobre).
Il Teatrino di Palazzo Grassi, in un evento targato Nu Fest, presenta una versione del documentario Planet Ocean, di Yann Arthus-Bertrand e Michael Pitiot, sonorizzata dal duo Interiors: groove ossessivi stemperati dal violino di Erica Scherl e corde acide arrotondate dai bassi profondi di Valerio Corzani (12 ottobre).
Tutt’altra atmosfera al Fondaco dei Tedeschi con i ritmi argentini proposti da Tragos de Tango, con arrangiamenti originali firmati da Walter Lucherini (bandoneon), Daniele Vianello (contrabbasso) e Lino Brotto (chitarra), il 16 ottobre; e sempre a due passi da Rialto, la texana Ty Le Blanc propone allo Splendid Venice Hotel un tributo all’insegna del soul,da Aretha Franklin e Ray Charles, con aperitivo o cena (17 ottobre).
Ritual Groove Music per il pianista ECM Nik Bärtsch, alle Sale Apollinee del Teatro La Fenice in trio con il progetto Mobile, profondità e fascino tra le sonorità pure del pianoforte acustico e minimalismo, che alterna melodie cantabili a momenti ipnotici (26 ottobre).
La chitarrista e cantante Eleonora Strino, giovane talento della scena jazz internazionale, sarà all’ Auditorium Lo Squero, con Giulio Corini al contrabbasso e Zeno De Rossi alla batteria; per poi spostarsi al Laguna Libre per una World Jazz Jam (2 novembre).
Jazz e fusion ai massimi livelli alle Sale Apollinee con Omar Hakim, leggendario batterista di Weather Report, Sting, Miles Davis e David Bowie, e la pianista Rachel Z, collaboratrice di Wayne Shorter, Steps Ahead e Peter Gabriel, in un repertorio che spazia da Duke Ellington ai Depeche Mode, da Wayne Shorter a Joni Mitchell, dagli Stone Temple Pilots ai Death Cab for Cutie, da Sting ai Coldplay e Bjork (3 novembre, doppio concerto). Omar Hakim terrà anche un workshop intensivo dedicato al suo strumento (3-4 novembre).
Ancora al Laguna Libre arriva il modern jazz del sassofonista statunitense Michael Rosen (8 novembre), mentre la cantante di San Paolo Vanessa Moreno e il pianista paraíba Salomão Soares danno vita al duetto più espressivo del jazz brasiliano contemporaneo, con un repertorio dedicato a Joyce Moreno, Luiz Gonzaga, Djavan, Hermeto Pascoal e Tania Maria (Sale Apollinee, 9 novembre).
Un palcoscenico per le nuove generazioni è la Tomorrow’s Jazz Night, con il doppio concerto di Guglielmo Santimone Trio e della formazione Treetops, tutti passati finalisti del Premio firmato da Veneto Jazz dedicato ai giovani talenti del jazz italiano (Sale Apollinee, 12 novembre). Il Premio avrà una nuova sessione il 19 novembre. Fra i membri della giuria il celebre bandoneonista Daniele di Bonaventura che alla sera terrà un concerto in solo, L’armonium dei poveri, mescolanza mervigliosa di musica classica e jazz, tradizioni melodiche mediterranee e genere musicale sudamericano.
Tradizione lirica mediorientale e mediterranea in Silk Moon, il concerto dello straordinario contrabbassista Renaud Garcia-Fons, uno dei più grandi interpreti contemporanei del suo strumento, con Derya Turkan, maestro del Kemenche turco, strumento ad arco della tradizione classica ottomana, in scena per Candiani Groove all’Auditorium Candiani di Mestre (17 novembre). E nuove terre sonore sono esplorate anche da Canberk Ulaş, suonatore di duduk, che fonde tradizione turca ed eredità anatoliche, armene e ottomane con una prospettiva contemporanea (Auditorium Lo Squero, Isola di San Giorgio Maggiore, 23 novembre).
Francesca Guccione, al Fondaco dei Tedeschi, presenta Euphonia, fra violoncello e sintetizzatore Moog (28 novembre), mentre il virtuoso della kora Seckou Keita, luminare fra i musicisti tradizionali africani, con il produttore, compositore e tastierista di Dakar, Moussa Ngom, esplora il significato della parola “casa”, attraverso ballate profonde, inni pop e percussioni elettrizzanti (Auditorium Candiani di Mestre, 29 novembre, in collaborazione con Candiani Groove).
Venezia Jazz Festival Fall edition #7 è organizzato da Veneto Jazz con il supporto di Ministero della Cultura e Regione del Veneto, il patrocinio della Città di Venezia e in collaborazione con Fondazione Teatro La Fenice, Fondazione Giorgio Cini, Punta della Dogana-Palazzo Grassi, Fondaco dei Tedeschi. Special partner: Splendid Venice Hotel, Laguna Libre. Media partner: Venezia News.
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