GIUSEPPE VERDI, OTELLO
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Descrizione
GIUSEPPE VERDI, OTELLO
Direttore: Myung-Whun Chung
Regia: Francesco Micheli
Scene: Edoardo Sanchi
Costumi: Silvia Aymonino
L’interesse di Verdi per il teatro shakespeariano risaliva agli anni di studio a Milano, e fu sempre una costante nei suoi pensieri di drammaturgo in musica. Ma non avrebbe osato avvicinarsi a Othello senza la forte sollecitazione venutagli dallo scrittore e compositore Arrigo Boito che, dopo gli inizi da ribelle scapigliato in aperta contestazione del mondo operistico italiano di allora e del suo principale rappresentante (Ode saffica, 1864), si era convinto della grandezza di Verdi.
Il riavvicinamento fra i due artisti fu propiziato dall’editore Giulio Ricordi, che si stava adoperando con tutte le sue forze per far recedere il bussetano dal proposito di ritirarsi dalle scena, manifestato dopoAida. Nel 1880 Boito stese un progetto che catturò l’attenzione di Verdi, poi, dopo la collaborazione prestata per la revisione del Boccanegra nel 1881, le discussioni shakespeariane ripresero a partire dal maggio successivo, e si protrassero sinché tutto il libretto non fu pronto, salvo una pausa dovuta alla preparazione della versione in quattro atti del Don Carlo nel 1884.
Verdi iniziò a comporre nel marzo di quell’anno, e completò la partitura negli ultimi giorni del 1886.
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