Concerto per Edmondo Malanotte - QUARTETTO DI VENEZIA
Musiche per quartetto d'archi
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Descrizione
Domenica 5 maggio 2024, ore 17.30 - Sala Concerti
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili
Programma
Ludwig van Beethoven (1770 - 1827)
Quartetto per archi n. 2 in sol maggiore op. 18 n. 2 (1800)
Allegro
Adagio cantabile
Scherzo. Allegro
Allegro molto, quasi Presto
Roberto Gottipavero (1959)
Quartetto per archi “Der erste” (1981) *
Allegro con fuoco
Largo
Scherzo. Il più veloce possibile
Allegro marcato e ben ritmato
* scritto per il Quartetto di Venezia
Johannes Brahms (1833-1897)
Quartetto per archi n. 1 in do minore, op. 51 n. 1 (1873)
Allegro
Romanza. Poco Adagio
Allegro molto moderato e comodo. Trio: Un poco più animato
Allegro
Quartetto di Venezia
Andrea Vio e Alberto Battiston violini
Mario Paladin viola
Angelo Zanin violoncello
Della loro vocazione ai vertici più ardui del camerismo è testimone Bruno Giuranna:
"E' un complesso che spicca con risalto nel pur vario e vasto panorama musicale europeo. La perfetta padronanza tecnica e la forza delle interpretazioni, caratterizzate dalla spinta verso un valore assoluto propria dei veri interpreti, pongono il "Quartetto di Venezia" ai vertici della categoria e fra i pochissimi degni di coprire il ruolo dei grandi Quartetti del passato".
Sfogliando il volume delle testimonianze critiche, l'elogio più bello sembra quello formulato sul "Los Angeles Times" da Daniel Cariaga:"questo quartetto è più che affascinante,è sincero e concreto".
Rigore analitico e passione sono i caratteri distintivi dell'ensemble veneziano, qualità ereditate da due scuole fondamentali dell'interpretazione quartettistica: quella del "Quartetto Italiano" sotto la guida del M° Piero Farulli e la Scuola Mitteleuropea del "Quartetto Vegh", tramite i numerosi incontri avuti con Sandor Vegh e Paul Szabo.
Il "Quartetto di Venezia" ha suonato in alcuni tra i maggiori Festivals Internazionali in Italia e nel mondo tra cui la National Gallery a Washington, Palazzo delle Nazioni Unite a New York, Sala Unesco a Parigi, IUC e Accademia Filarmonica Romana a Roma, Serate Musicali – Società del Quartetto – Società dei Concerti di Milano, Kissinger Sommer, Ossiach/Villach, Klangbogen Vienna, Palau de la Musica Barcellona, Tivoli Copenhagen, Societè Philarmonique a Bruxelles, Konzerthaus Berlin, Gasteig Monaco, Beethovenfest Bonn, Laeiszhalle Hamburg, Buenos Aires – Teatro Colon e Teatro Coliseum, San Paolo, Montevideo.
Di particolare rilievo la collaborazione con Giorgio Strehler al Piccolo Teatro di Milano.
Ha avuto l'onore di suonare per Sua Santità Papa Giovanni Paolo II e per il Presidente della Repubblica Italiana.
Il repertorio del "Quartetto di Venezia" è estremamente ricco ed include, oltre al repertorio più noto, opere raramente eseguite come i quartetti di G.F.Malipiero ("Premio della Critica Italiana" quale migliore incisione cameristica).
La vasta produzione discografica include 19 CD per la Decca, Naxos, Dynamic, Fonit Cetra, Unicef, Navona, Koch.
Ultime produzioni sono l’uscita dell’integrale dei sei quartetti di Luigi Cherubini, registrati per la DECCA in tre cd e per la NAXOS con musiche di Casella e Turchi.
Il Quartetto di Venezia ha ottenuto la nomination ai Grammy Award per il CD Navona “Ritornello” con musiche di Curt Cacioppo.
Numerose sono anche le registrazioni radiofoniche e televisive per la RAI & RAI International, Bayerischer Rundfunk, New York Times (WQXR), ORF1, Schweizer DRS2, Suisse Romande, Radio Clasica Espanola, MBC Sudcoreana.
Spinto dal piacere del suonare assieme, l'ensemble ha collaborato con artisti di fama mondiale tra i quali Bruno Giuranna,”Quartetto Borodin”, “Quartetto Prazak”, Piero Farulli, Paul Szabo, Oscar Ghiglia, Danilo Rossi, Pietro De Maria, Andrea Lucchesini, Mario Brunello, Alessandro Carbonare, Ottavia Piccolo, Alessandro Cappelletto, Sara Mingardo, Maurizio Baglini, Marco Rizzi, Gabriele Carcano.
Dal 2017 il Quartetto di Venezia è “Quartetto in Residenza” alla Fondazione Giorgio Cini di Venezia.
Edmondo Malanotte
(Terni, 24/08/1912 – Padova, 13/10/1960)
Iniziati gli studi nel Liceo musicale della città natale, si diplomò con lode in violino nel Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli nel 1930 sotto la guida di Gaetano Fusella.
Nel biennio 1930-1932 frequentò il corso superiore di perfezionamento tenuto da Arrigo Serato nel Conservatorio di Santa Cecilia, e in entrambi gli anni gli fu assegnato il Premio di incoraggiamento del Ministero dell’educazione nazionale.
Con Serato si diplomò nel 1939 nell’Accademia Chigiana di Siena e nel 1941 nell’Accademia romana di Santa Cecilia.
Vinse nella II rassegna nazionale dei giovani concertisti di Roma (1936), nella Rassegna Stradivariana di Cremona (1937), nel Torneo nazionale violinistico di La Spezia (1937), nella II Rassegna nazionale dei giovani concertisti di Bologna (1938), nella Gara violinistica nazionale della Camerata Napoletana (1939), nell’Accademia Chigiana (1939-1940).
Nel 1933 vinse per concorso la cattedra di violino nel Liceo musicale “Morlacchi” di Perugia e dal 1941 insegnò alla Scuola di Musica della Filarmonica Laudamo di Messina. Giunse primo nel Concorso nazionale ministeriale del 1958 trasferendo la docenza al Conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia.
Tenne concerto in duo con numerosi pianisti tra i quali Eugenio Bagnoli, Giulio Cesare Brunelli, Mario Caporaloni, Gino Gorini, Arnaldo Graziosi, Piero Guarino, Gherardo Macarini Carmignani, Tullio Macoggi.
Nel 1940 fu invitato nella selezionatissima orchestra di solisti italiani diretta da Antonio Guarnieri per le celebrazioni paganiniane.
Fece parte del Quintetto Chigiano e fu solista del Collegium Musicmu Italicum (poi I Virtuosi di Roma), invitato da Renato Fasano find alla costituzione.
Con questo complesso tenne tournée e concerti in tutto il mondo, realizzò registrazioni radiofoniche e incisioni discografiche per la Cetra, Decca, Victor e La voce del padrone.
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