UNA COLLEZIONE VENEZIANA
ALLA QUERINI STAMPALIA LE RACCOLTE DELLA CASSA DI RISPARMIO DI VENEZIA
Descrizione
UNA COLLEZIONE VENEZIANA
INTESA SANPAOLO ESPONE IN MODO PERMANENTE ALLA QUERINI STAMPALIA
LE RACCOLTE DELLA CASSA DI RISPARMIO DI VENEZIA
Il pubblico potrà ammirare per la prima volta queste opere, sino ad oggi segrete ai più, a partire dal prossimo 21 novembre.
Per accoglierle a Palazzo Querini Stampalia è stata ricavata un'ala dedicata, firmata da Michele De Lucchi.
Saranno esposti i dipinti, le sculture e gli arredi appartenuti al patrimonio della Cassa di Risparmio di Venezia, ora Intesa Sanpaolo. Quest’ultima, con un atto di grande visione culturale, ha voluto che questo autentico tesoro d’arte e di storia restasse in città, a disposizione del grande pubblico. Per accoglierlo è stata scelta la Querini Stampalia, esempio raffinato di collezionismo e casa museo, luogo dove anche le opere d’arte e gli arredi concorrono a creare uno spazio aperto al confronto, all’incontro fra culture, attento alla crescita personale e alla diffusione della conoscenza.
Attenzione e cura massime, afferma Marigusta Lazzari, Direttore della Querini Stampalia sono state poste nel trasferimento delle opere a Palazzo Querini Stampalia.
Nella successione di sale il pubblico potrà ammirare opere d’arte di ambito veneziano dal XVI al XX secolo, che spaziano dalla pittura alla scultura, dai mobili ai tappeti, agli orologi, dai disegni alle incisioni. Notevoli in particolare due dipinti di Canaletto, il grande bozzetto del Paradiso di Domenico Tintoretto e quello del Giudizio universale di Giambattista Tiepolo, oltre a opere di grandi maestri della scuola veneta fino a Caffi e Ciardi. Tra le sculture opere di Arturo Martini e Alberto Viani. Arredi significativi sono i bureau-trumeau, gli scrittoi, le consolle del XVII e del XVIII secolo, le specchiere, tra cui un bellissimo esemplare di manifattura muranese del XVII secolo che colpisce per la finissima e complessa fattura e per le notevoli dimensioni, un vessillo di San Marco della fine del Settecento e una bandiera della Repubblica del 1848.
Il terzo e non meno significativo nucleo di questa collezione è dato dalla “Biblioteca veneziana”. Ne fanno parte materiali bibliografici che trattano di storia, economia, arte della città di Venezia, raccolti con l’intento di tramandare la grande tradizione libraria lagunare e comprende edizioni rarissime della storia della stampa veneziana dal XV al XVIII secolo.
Un corpus di 454 manoscritti, bolle e leggi, oltre tremila libri, con l’editio del 1470 del De Civitate Dei per i tipi di Vindelino da Spira, un esemplare del Polifilo, datato 1499 e uscito dal torchio di Aldo il Vecchio, e oltre quattromila tra xilografie e incisioni. Tra queste opere di Coronelli, Ughi, Carlevarijs, Canaletto, Lovisa, Marieschi e un esemplare della grande pianta di Venezia di Jacopo de’ Barbari che, accanto a quello già posseduto dalla Fondazione Querini Stampalia, dà conto della monumentale impresa del de’ Barbari attraverso la comparazione delle due varianti. Queste opere saranno a disposizione degli utenti della ricca Biblioteca della Fondazione Querini Stampalia, frequentata quotidianamente da centinaia di studenti e studiosi.
Su richiesta sarà possibile accedere anche alla collezione numismatica, costituita da un’importante raccolta di monete prodotte dalla Zecca veneziana che documenta la storia della Repubblica dalla seconda metà del XIII secolo fino al 1866, anno in cui la Zecca cessò definitivamente la propria attività. Comprende 149 oselle, 233 monete, 3 medaglie, 17 pezzi di cartamoneta.
Fondazione Querini Stampalia
Santa Maria Formosa
Castello 5252, 30122 Venezia
T. 041 2711411
www.querinistampalia.org
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Orari e date
Chiuso Mar
10:00-18:00 Mer
10:00-18:00 Gio
10:00-18:00 Ven
10:00-18:00 Sab
10:00-18:00 Dom
10:00-18:00
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