Dal 06/07/2022 al 20/07/2022
Vi.P Gallery

Spatolando - Venise, mon amour

daniela-doni

Descrizione

Ultime mostre della stagione: doppia inaugurazione alla Vi.P. Gallery Venezia con le personali di Daniela Doni e Michel Patrin

Si conclude in bellezza la stagione della Vi.P. Gallery Venezia in Rio Terà della Carità – Dorsoduro 1046 (accanto alle Gallerie dell’Accademia) con una doppia inaugurazione, sabato 9 luglio dalle h16 alle h19: nei due spazi attigui che compongono la galleria saranno presentate la mostra della pittrice milanese Daniela Doni intitolata “Spatolando” (una dozzina di opere ad olio dipinte a spatola), nella Sala Campiello, e la mostra romano di origine parigina Michel Patrin intitolata “Venise, mon amour” ( in esposizione una quindicina di opere dedicate a Venezia). Entrambe le mostre sono a cura di Virgilio patarini che le presenterà. Saranno presenti gli artisti.Seguirà rinfresco.

Le due mostre saranno visitabili fino al 20 luglio 2022, dal mercoledì alla domenica, dalle 16 alle 19, ad ingresso libero. Altri giorni e orari su appuntamento.

Daniela Doni, Spatolando

Spinta è la scomposizione della figura effettuata da Daniela Doni che sfalda forme e tratti somatici fino ad una estrema essenzialità e che spinge la figurazione al confine con l’informe e l’Informale, con spatolate di colore denso e vibrante. La sua attenzione si rivolge poi più frequentemente ai gruppi, alle piccole folle, piuttosto che ai singoli individui, cercando di rendere il pulsare vivace della vita. Anche quando la sua attenzione si rivolge ad altri soggetti come scorci di paesaggio urbano o motivi floreali il trattamento dei soggetti è rapido e corsivo, guizzante e al tempo stesso pastoso, in un impasto di colore, materia e vitalità che è la cifra stilistica e poetica di questa artista.

Daniela Doni è nata a Milano dove vive e lavora. Nel 1990 si iscrive al corso quadriennale “degli Artefici” e alla Scuola di Nudo presso l’Accademia di Brera. Nel contempo frequenta i corsi di acquerello e di olio. Espone da oltre 20 anni sia in Italia che all’estero, con mostre personali e collettive. Tra le più importanti ricordiamo: a Milano nel 1999, 2000 e 2001 personali alla Galleria Ars Italica, nel 2002 alla Galleria Le Crisalidi nel 2003 alla Galleria Velasquez; nel 2005 espone a Palazzo Marino, 2012 a Palazzo Isimbardi, sede della Provincia e alla Palazzina Liberty, nel 2005, 2006 e 2008 al Circolo della stampa, nel 2011 alla Galleria Zamenhof, nel 2013 alla Casa della Cultura, nel 2015 alla Galleria Lazzaro by Corsi e una personale alla Galleria degli Artisti. Fuori Milano, nel 2006 espone a S. Angelo Lodigiano al Castello Bolognini, nel 2006 a Sestri Levante, al Palazzo Media/Terraneo con una personale, nel 2009 un’altra personale s Palazzo Fascie; nel 2006 una personale nell’auditorium di Pietra Ligure; nel 2008 espone ad Innsbruck; nel 2009 a Imperia alla Pinacoteca Civica; nel 2009 una personale a Diano Marina, Palazzo del Parco; nel 2010 espone ad Albenga, a Palazzo Oddo, con una mostra personale, mentre a Padova partecipa ad Arte Fiera; nel 2012 altra personale a Jesolo, Palazzo del Turismo; nel 2013 espone a Ferrara a Palazzo della Racchettae a Vienna all’international Art Fair; nel 2015 una personale a Camogli alla Galleria d’Arte Corallo e a Londra espone alla Trispace Art Gallery; nel 2016 a Castel dell’ovo, Napoli; nel 2016 a Nizza, Salone d’Arte contemporanea, a Desio al Museo Scalvini, a Koping (Svezia) alla Galleria Quirinos e a Piacenza all’atelier d’Arte (personale); nel 2018 espone alla Fiera d’Arte Internazionale di Genova, nel 2017 a Roma alla Triennale,Palazzo Velli e nel 2018 a Stoccolma, all’international Contemporary Art Exibition e a Barcellona, alla B.C.M. Art Gallery. Dal 2007 è socio artista dalla Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente di Milano, dove espone ogni anno. E’ socia inoltre del Centro Artistico Culturale Milanese, dove insegna la sua tecnica. Tra le varie pubblicazioni: Cairo, Mondadori, Caleidoscopio.

Michel Patrin, Venise, mon amour

Colpisce nella mostra di Michel, la declinazione del colore che non è solo legata al susseguirsi delle ore: dall’alba, al tramonto, alla notte e nemmeno al succedersi dei cambiamenti atmosferici: dalla pioggia, al temporale, al vivido sole che bagna i canali; ma è una sintesi di differenti stati d’animo e emozioni. È un colore che si riversa sulle architetture, il selciato, i canali, le barche, gli approdi, le briccole, come un manto ora lieve e malinconico ora vivido e festoso, a delineare, senza volerlo mai raccontare veramente, il mistero e l’incanto della città.

Le tele ispirate alla città lagunare passano attraverso gli occhi dell’artista e delle sue visioni; attraverso le sue foto scattate nell’arco di più di 40 anni cogliendo istanti veneziani, atmosfere, fulgori, crepuscoli; attraverso le opere di artisti, registi e musicisti mossi dall’arcano fascino di Venezia (da Canaletto a Turner, da Vivaldi e il ‘700 musicale veneziano a Visconti.). Il susseguirsi di tali riferimenti artistici, dalla pittura alla fotografia, dal cinema alla musica, ci conduce a un approdo singolare: uno stato d’animo di sospensione onirica favorito da tale memoria trasversale.

Michel ci ha abituato al suo gioco di manipolazione di materiali e tecniche, tuttavia, nelle opere realizzate per la mostra veneziana, la convivenza e la compenetrazione dei materiali si spinge a rievocare gli intonaci, i marmorini, gli encausti tipici dell’architettura storica veneta: è un dialogo incantato con l’acqua e i suoi molteplici bagliori.

Laura Belforti

Michel Patrin nasce a Parigi nel 1953. Dopo la laurea in Architettura a Bordeaux, consegue il master di “Alti Studi Europei” al Collegio d’ Europa di Bruges in Belgio.

Si trasferisce a Roma nel 1979 dove inizia la sua attività professionale di architetto.

Da sempre si dedica alla creazione di disegni, dipinti ed opere con tecniche e materiali diversi.

Fonda nel 1983 con Laura Belforti la Vetrocreare, azienda di vetrate artistiche, riceve negli anni numerosi riconoscimenti realizzando più di 2.000 opere in Italia e nel mondo.

Nel 2003 è stato insignito dal comune di Roma del titolo di “Maestro dell’Artigianato”

Ha partecipato a numerose mostre sia personali che collettive in Italia e nel mondo ed è attualmente presidente dell’associazione culturale “Associazione Arte altra”

Il percorso professionale e artistico di Michel è caratterizzato dalla sperimentazione di nuovi mezzi espressivi e da una osmosi creativa tra i diversi ambiti di applicazione del suo operare, un percorso tuttora in divenire, attento ai mutamenti e alle lacerazioni della società contemporanea ma totalmente autonomo da mode e tendenze.


 

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