Dal 23/03/2019 al 14/04/2019
Multimedial Laboratory Art Conservation

“I Veneziani negli anni ‘60”

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Descrizione

Inaugurazione della mostra: Sabato 23 marzo, alle ore 17:30

“I Veneziani negli anni ‘60”
Fotografie di Andrea Grandese
Curatore Mario Trevisan

Multimedial Laboratory Art Conservation
Venezia,  Fondamenta della Misericordia, 2588

L’esposizione resterà aperta dal 24 marzo al 14 aprile 2019,
con il seguente orario:
sab. e dom. 11–20; mar. mer. gio. ven. 16 –20; lunedì chiuso

Ingresso libero

La mostra è a cura di Mario Trevisan, noto collezionista e studioso della fotografia del Novecento.

La stampa delle foto su carta Fiber Silk Barrity e inchiostri a pigmenti è a cura di bianconero di Vittorio Pavan.
Il volume I veneziani negli anni ‘60, con la prefazione di Silvio Testa, è pubblicato da Gambier&Keller editori di Venezia, contiene la versione in lingua inglese dei testi e viene venduto in mostra al prezzo speciale di €20

La mostra si divide in cinque sezioni:

1. Venezia città operosa (i mestieri). Il commercio minuto e necessario era gestito da uomini e donne pigramente dedicati al loro lavoro quotidiano, ineluttabile e sereno.
2. Venezia città antica (gli anziani). I vecchi, poveri o no, trovavano dovunque i loro spazi tranquilli in riva degli schiavoni o nei bar alla periferia del centro storico.
3. Venezia città chiassosa (i bambini). Nei favolosi anni sessanta i bambini giocavano nei campi e nuotavano nei canali, correndo rischi oggi impensabili, in splendida assenza di madri affaccendate a tenere in ordine la casa in affitto e di padri occupati nell’accumulazione di beni primari e non.
4. Venezia città viva (la gente). Ma dove sono finiti tutti? Quando è cominciato l’esodo? E perché? Non lo so. So però che la vita di quelli che l’hanno costruita è tutta ancora nelle pietre, nelle strade, nelle opere che oggi  tutti gli “altri” usano e che “noi” vorremmo salvare quale reperto storico irriproducibile. Per “noi” la città è sempre stata lì, immancabile, presente, nella quale era normale vivere, usabile senza paura, vissuta da tutti, perfetta, “nostra”.
5. Venezia città silente (i luoghi della quotidianità). Fotografie in bianco e nero, dunque, scattate con una reflex Pentax da un ventenne curioso e solitario alla ricerca della vita. Oggi queste foto ci aiutano a comprendere “quanta acqua sia passata sotto i ponti” di questa città cresciuta sull’acqua e per la quale è sempre più necessario chiedere ad alta voce: salvemo almanco ‘e piere (salviamo almeno le pietre).

La mostra è stata resa possibile dal sostegno di: G. Benevento snc, Millevini Enoteca, Pellegrini SpA
e la collaborazione di; Giorgio Camuffo, Adriano Cincotto, Mario Gabbiato, Madile Gambier, Paolo Neidhardt
e il catering di: i&s Farm Il Biologico di Sant’Erasmo, Trattoria Alle due gondolete e Ruggeri SpA.

Prezzo
Gratuito

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Ora Chiuso

Orari e date

Lun
Chiuso
Mar
16:00-20:00
Mer
16:00-20:00
Gio
16:00-20:00
Ven
16:00-20:00
Sab
11:00-20:00
Dom
11:00-20:00

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