Everybody Talks About the Weather
Descrizione
“Everybody Talks About the Weather” è una mostra di ricerca che esplora i significati del tempo meteorologico nell’arte visiva, prendendo in considerazione le condizioni atmosferiche come una premessa per affrontare la questione dell’emergenza climatica in corso.
Il progetto è ideato dal curatore Dieter Roelstraete e presentato a Venezia, negli spazi del palazzo storico di Ca’ Corner della Regina. Più di cinquanta opere di artisti contemporanei e una selezione complementare di lavori storici tracciano i vari modi in cui il clima e il tempo hanno plasmato le nostre identità culturali e come l’umanità ha affrontato la nostra esposizione quotidiana agli eventi meteorologici. L’allestimento progettato dallo studio newyorkese 2×4 intreccia la dimensione artistica del progetto a una serie di approfondimenti scientifici sviluppati in collaborazione con il New Institute Centre For Environmental Humanities (NICHE) dell’Università Ca’ Foscari di Venezia.
Come afferma Miuccia Prada, Presidente di Fondazione Prada, ”il progetto è nato con l’idea di prendere il tempo atmosferico come punto di partenza per evidenziare l’urgenza del cambiamento climatico, stabilendo un’equazione empirica tra meteorologia e climatologia, utilizzando insieme gli strumenti dell’arte e della scienza. L’obiettivo è quello di inquadrare la crisi ambientale e il suo innegabile impatto sulla nostra vita attraverso l’evocazione, la rappresentazione e l’analisi dei fenomeni meteorologici. Il clima è un tema globale e universale, che influenza le azioni e i destini di donne e uomini in tutte le regioni del mondo. Parlare oggi di meteo significa quindi parlare e preoccuparsi del futuro di tutti.”
“Everybody Talks About the Weather” si sviluppa su due livelli di Ca’ Corner della Regina intrecciando le due dimensioni della ricerca, quella artistica e quella scientifica. Al piano terra, un grande ledwall trasmette in loop le previsioni del tempo estratte da media tradizionali e online di tutto il mondo. Nelle sale al primo piano opere d’arte storiche condividono lo stesso spazio espositivo con opere recenti e nuove commissioni, stabilendo una continuità ideale tra passato, presente e futuro o, al contrario, innescando un cortocircuito tra visioni opposte e nozioni discordanti. La mostra rivela la costante attenzione degli artisti nel “parlare del tempo”, dai dipinti allegorici e le pitture en plein air alle recenti installazioni multimediali e all’attivismo transnazionale.
Una serie di “stazioni di ricerca” riunisce più di cinquecento libri, pubblicazioni scientifiche e articoli, oltre a una selezione di materiali video e interviste con studiosi e attivisti. Questi materiali permettono al pubblico di consultare liberamente le varie fonti bibliografiche della vasta ricerca alla base di questo progetto e di approfondire le questioni scientifiche e culturali affrontate dalla mostra.
Gli artisti in mostra
Sophia Al-Maria, Giorgio Andreotta Calò, Shuvinai Ashoona, Anonimo veneto, Ursula Biemann, Nina Canell, Vija Celmins, Paolo Cirio, Gustave Courbet, Vittore Grubicy de Dragon, Jason Dodge, Ayan Farah, Theaster Gates, Beate Geissler & Oliver Sann, Antony Gormley, Hans Haacke, Ichoryusai Hiroshige, Katsushika Hokusai, Jitish Kallat, Anne-Christine Klarmann, Zdeněk Košek, Goshka Macuga, Iñigo Manglano-Ovalle, Santu Mofokeng, Plinio Nomellini, Carlo Francesco Nuvolone, Alix Oge, Richard Onyango, Chantal Peñalosa, Dan Peterman, Nick Raffel, Raqs Media Collective, Gerhard Richter, Thomas Ruff, Tiffany Sia, Himali Singh Soin, Vivian Suter, Fredrik Vaerslev, Pieter Vermeersch, Pae White, Tsutomu Yamamoto, Yang Yongliang.
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Orari e date
10:00-18:00 Mar
Chiuso Mer
10:00-18:00 Gio
10:00-18:00 Ven
10:00-18:00 Sab
10:00-18:00 Dom
10:00-18:00
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