Breathe, You Say
Descrizione
Cinzia Laliscia
BREATHE, YOU SAY
a cura di Silvia Previti
in collaborazione con No Title Gallery
Lo Spazio SV – Centro espositivo San Vidal è lieto di presentare la prima mostra personale di Cinzia Laliscia dal titolo “BREATHE, YOU SAY”, a cura di Silvia Previti, dal 1 al 13 dicembre 2024 con inaugurazione domenica 1 dicembre alle ore 16.
L’esposizione rientra tra i premi del concorso We Art Open Worldwide 2023 organizzato da No Title Gallery, dove Laliscia è stata selezionata come finalista per la categoria di fotografia e ora vede realizzata la sua mostra finale nelle sale della Scoletta di San Zaccaria.
Il titolo, “BREATHE, YOU SAY” è un invito a trovare sollievo e quiete, esplorando il significato profondo dell’atto di respirare, che diventa metafora di libertà e riscoperta di sé.
Le fotografie di Laliscia si collocano nel solco della fotografia intimista, mettendo in scena "la poesia dell'ordinario" (Sontag) attraverso uno sguardo che fonde luce e memoria.
Originaria di Terni, Laliscia trae ispirazione dai paesaggi rurali e dalle atmosfere sospese della campagna umbra, luoghi dove la sua famiglia risiede e che diventano protagonisti del suo viaggio visivo.
La mostra si articola in due atti:
• Il primo atto raccoglie immagini del progetto Finalmente posso andare, nato nel 2020 e segnato da una forte nostalgia per il passato. Attraverso fotografie che alternano delicate ombre e luci tenui, Laliscia evoca il dolore della perdita e la fragile bellezza dei ricordi familiari, come un ritorno intimo alla casa segnata dalle assenze della nonna e della zia. In queste opere, la memoria affiora in ogni dettaglio, catturando l'osservatore in una riflessione su ciò che resta oltre il tempo.
• Il secondo atto presenta scatti più recenti, nei quali Laliscia esplora il bisogno di rifugio e la ricerca di una connessione autentica con la natura. Paesaggi bucolici e solitari diventano riflessi di un mondo a rischio di estinzione, dove ogni frammento di natura – un filo d'erba mosso dal vento, il profilo di un albero – racchiude un’intensa delicatezza. Con uno stile meditativo, Laliscia invita l’osservatore a riscoprire il valore della lentezza, lontano dal ritmo frenetico della quotidianità.
Dal testo critico di Silvia Previti:
In un’epoca in cui la fotografia è diventata pratica rapida e compulsiva, accessibile a tutti, Cinzia Laliscia sceglie la lentezza e l’osservazione consapevole.
Il suo lavoro ci ricorda che, come sosteneva Sontag, “una fotografia è un atto di attenzione,” e che fermarsi a osservare, a cogliere i dettagli e a lasciare spazio alle emozioni è in sé un atto di resistenza. Breathe, you say diventa così un manifesto per un’arte che non consuma il mondo, ma che, al contrario, lo rivela con delicatezza.
Biografia
Cinzia Laliscia (Terni, 1999) si è laureata in Arti Visive presso l'Istituto Europeo di Design di Roma e si è affermata come fotografa intimista. Nei suoi lavori affronta temi universali come nostalgia, atemporalità, inconscio e connessione tra uomo e natura.
Il suo lavoro “Finalmente posso andare” è stato esposto in numerose mostre collettive in Italia, Spagna, Grecia, Germania, Belgio, Turchia e in Cambogia. Nel 2022, è stata selezionata per la mostra Italian Panorama per il Photo Vogue Festival di Milano, che le è valsa la menzione su importanti testate come Vogue, The Guardian e Vanity Fair.
Vincitrice del primo premio alla 212 Photography Competition di Istanbul, i suoi racconti fotografici sono stati pubblicati su riviste del settore, tra cui Der Greif, IL FOTOGRAFO, Black Camera Italia, PhMuseum, Safelight Paper, PHROOM e Broad Magazine.
Sponsorizzato da
Orari e date
Chiuso Mar
10:30-12:30 |15:00-18:00 Mer
10:30-12:30 |15:00-18:00 Gio
10:30-12:30 |15:00-18:00 Ven
10:30-12:30 |15:00-18:00 Sab
10:30-12:30 |15:00-18:00 Dom
10:30-12:30 |15:00-18:00
Disclaimer
I testi e le immagini inserite nei post sono solo in parte opere degli autori degli articoli e loro proprietà.
Immagini e testi sono talvolta tratte dal web indicando, dove possibile, fonte e autore e vengono pubblicate per scopi esclusivamente illustrativi, nel rispetto del comma 1-bis dell’articolo 70 della legge n. 633 del 22 aprile 1941, “Protezione del diritto d’autore e di altri diritti connessi al suo esercizio”.
Qualora la loro pubblicazione violasse specifici diritti di autore, si prega di comunicarlo per la tempestiva rimozione.