Bosco Sodi a Palazzo Vendramin Grimani
Il Latte Dei Sogni – La Biennale di Venezia
Descrizione
Evento Collaterale della 59. Esposizione Internazionale d’Arte Il Latte Dei Sogni – La Biennale di Venezia
La Fondazione dell’Albero d’Oro presenta, come Evento Collaterale della 59. Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia, un nuovo e originale progetto dell'artista messicano Bosco Sodi a Palazzo Vendramin Grimani, dimora storica sul Canal Grande a Venezia, dal 23 aprile al 27 novembre 2022. A cura di Daniela Ferretti e Dakin Hart, la personale dedicata ai dipinti e alle sculture di Sodi, dal titolo Bosco Sodi a Palazzo Vendramin Grimani. What Goes Around Comes Around sarà preceduta da un periodo di residenza dell'artista negli spazi del palazzo.
Nell'installazione per Palazzo Vendramin Grimani i visitatori saranno testimoni di una brusca inversione rispetto a quell'antico flusso di commerci tra l'Europa e le Americhe. Gli opulenti interni di dimore mercantili come Palazzo Vendramin Grimani custodiscono la memoria di quello che era, storicamente, un flusso di materie a senso unico: la temporanea occupazione da parte di Sodi delle pareti e dei pavimenti del palazzo con opere strettamente connesse all'istinto materiale che le ha prodotte porterà quindi a una sorta di 'rivincita' di ciò che è grezzo.
Bosco Sodi
Bosco Sodi (b. 1970) è conosciuto a livello internazionale per la sua capacità di utilizzare materie prime grezze e naturali in dipinti e sculture di grandi dimensioni, dalla forte componente materica e traboccanti di potenza emotiva. L'essenzialità dei materiali impiegati insieme ai pigmenti dai colori vividi provenienti da tutto il mondo sono il punto nodale della sua esplorazione del gesto creativo, basata sulla centralità del processo. Sodi ha descritto il suo iter produttivo come un "caos controllato" che porta alla creazione di "qualcosa di totalmente irripetibile".
L'attenta selezione e la maestria nell'uso di pigmenti preziosi è una delle caratteristiche del lavoro di Sodi, e alcuni di questi pigmenti raccontano una storia lunga e complessa. Tra questi, il pigmento derivante dalla cocciniglia rappresenta un esempio particolarmente calzante. Prima dell'invenzione dei pigmenti sintetici, la cocciniglia rappresentava infatti una sorta di standard internazionale del colore rosso. Ma i lussuosi tessuti rossi che abitano le tele di Tiziano sono, letteralmente, appropriazioni dalle Americhe. E la cocciniglia, ancora oggi prodotta a Oaxaca, in Messico, ha vissuto recentemente un incremento di domanda in conseguenza dell'aumento della richiesta di pigmenti naturali.
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