Dal 19/01/2018 al 17/02/2018
OresiLab

ORIGINS

galleria OresiLAb.

oresiLab

Descrizione

Prosegue l’attività di riqualificazione dell’area di Rialto a Venezia, grazie all’azione congiunta di Adornment – Curating Contemporary Art Jewelry e Valorizzazioni Culturali, attraverso una vivace programmazione espositiva nella galleria OresiLAb.

Lo spazio riconferma la vocazione per il design e l’arte del gioiello, in un percorso di riscoperta della tradizione orafa – storicamente connotante questa zona della città - finalizzato alla presentazione delle più attuali e inedite sperimentazioni e alla promozione di artisti e designer emergenti.

ORIGINS è un po' un ritorno alle origini, alle forme semplici ed essenziali.

In mostra tre artiste e designer del gioiello, caratterizzate da diverse estrazioni e dall’uso di differenti materiali:

Agnese Taverna esprime nei suoi gioielli un marcato primitivismo estetico, che emerge efficacemente attraverso la scelta dei materiali – legno e pietre naturali - e la lavorazione, lasciata a volte appositamente grezza, sottolineandone le cicatrici e le aperture, cosi che la materia possa mantenere e sprigionare la vitalità che ha accumulato nel corso del tempo sulla spiaggia, in mare, nel corpo corrucciato della corteccia degli alberi.

Due simboli e forme ritornano nella sua collezione: gli idoli e mani, amuleti dalla potente carica espressiva, che sembrano provenire da epoche remote e preistoriche, ma elegantemente costruiti e sapientemente combinati con altri elementi come polvere di ottone e foglie d’oro. La lavorazione è ispirata a una tecnica giapponese chiamata Shou Sugi Ban, che prevede l’utilizzo del fuoco proprio per proteggere il legno nel corso del tempo. Da qui, l’idea di protezione dell’idolo verso chi lo indossa.

Giulia Vecchiato, grazie alla purezza di segni e linee, allude ad un immaginario onirico, quasi infantile e naif, fiabesco.

Intinge alla tradizione dell’oreficeria per depurare la materia, più che costruirla. Un lungo processo di pulizia, levigatura, cesellatura caratterizza il suo lavoro, con l’obiettivo di fare emergere l’essenza di un segno, un disegno.

A volte unisce pietre semi preziose al suo lavoro, animandone la sempre miniaturistica curvatura.

Anche le sue creazioni alludono a forme primigenie, delicate, spesso provenienti da ricordi d’infanzia, che Giulia pesca nella memoria visiva della città in cui vive e cui la lega un legame profondo, Venezia, la sua laguna selvaggia e i profili frastagliati dei tetti.

Le creazioni di Monica Cavaletto, che inizia il suo percorso proprio con Venini a Murano, sono invece connotate dalle geometrie essenziali e prismiche delle forme originarie della natura. La sua produzione, fatta principalmente di anelli e collane in vetro, ha un design definito e ritmico.

Le sue collane in vetro sono dette DNA proprio per la simulazione della molecola, costituita da due catene appaiate e avvolte intorno allo stesso asse, complementari e antiparallele, cosi da formare una doppia elica. Sono in realtà costruite con quei tubicini di vetro che negli anni ‘20 e ‘30 venivano usati per creare frange per paralumi.

Seppur quindi personalità profondamente diverse, c’è un altro elemento che accomuna tutte e tre: Venezia, con i suoi profili, la sua storia, immagini e natura.

Artisti: Monica Cavaletto, Agnese Taverna, Giulia Vecchiato

ORIGINS

Contemporary Art Jewelry Exhibition

19 gennaio – 17 febbraio

Sottoportico degli Oresi, San Polo 71A

Venezia

Informazioni e contatti:

adornmentexhibiton@gmail.com | exhibitions@valorizzazioniculturali.com

 

Prezzo
Gratuito

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