Cara Nerissa...
Lettere di Gabriele d'Annunzio a Zina Hohenlohe Waldenburg
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Description
Presentazione del volume "Cara Nerissa..."
Lettere di Gabriele d'Annunzio a Zina Hohenlohe Waldenburg (1907-1921)
di Maria Rosa Giacon (Lanciano, Casa Editrice Carabba 2019)
Michela Rusi conversa con l'autrice
Muovendo dalle lettere di Gabriele d’Annunzio a Zina Hohenlohe, dal poeta ribattezzata Nerissa, il saggio lascia intravedere nuovi “frammenti” di vita dannunziana, quella ufficiale e anche quella privata, lungo il periodo compreso tra il 1907-1908, quando lo scrittore dimorava alla Capponcina, e il 1921, anno del doloroso rientro da Fiume.
Nel mezzo, il cruciale 1915 che vede d’Annunzio prender stanza a Venezia e installarsi alla Casetta rossa, l’affascinante dimora sul Canal Grande degli amici Zina e Friedrich Hohenlohe Waldenburg Schillingsfürst, ora esuli a Lugano.
All’interno di una tipologia d’analisi incrociata, il saggio si è avvalso di tutte le fonti utili a ricostruire la vicenda del poeta e quella dei proprietari della Casetta rossa. In tal modo, oltre agli scritti dannunziani che rievocano gli amici Hohenlohe e alle rilevanti testimonianze coeve, fra cui le stesse lettere di Zina a d’Annunzio, sono state utilizzate numerose e diverse attestazioni: in particolare, la notabile documentazione reperibile presso gli Archivi del Vittoriale degli Italiani, l’Istituzione Biblioteca Classense, il Fondo Mariutti Fortuny (Biblioteca Marciana), e l’Archivio Centrale dello Stato-Consulta Araldica.
Da ultimo, l’indagine si correda d’un tracciato biografico su Zina Hohenlohe, nota finora solo in quanto compagna del principe austriaco.
Maria Rosa Giacon si dedica da lungo tempo a ricognizioni nell’ambito dell’intertestualità e della semiologia del testo poetico e narrativo, con saggi su scrittori italiani di fine Ottocento e primo Novecento. Specialista di Gabriele d’Annunzio è autrice del romanzo epistolare «Il suo nome è Gabriele». Le vere lettere di Barbara Leoni (Presentazione di Umberto Russo. Janieri, Pescara, 2013), e di «Recitare? Che brutta parola!»: intervista a Eleonora Duse (Introduzione di Antonio Zollino. Venezia, 2013).
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