Sezione CAI di Mestre

Fondata nel lontano 1927 la sezione di Mestre deve celebrare una seconda nascita vent'anni dopo: infatti il 12 marzo 1947 è una data importante per i soci del CAI Mestre retrocesso alcuni anni prima a sottosezione di Venezia. Riuniti in occasione dell'assemblea annuale, essi sono invitati a prendere una importante decisione.

Si legge nel verbale: "...Bisogna premettere che al suo sorgere nel 1927 il CAI di Mestre è stato costituito in Sezione, trasformata poi, d'autorità e senz'altro motivo in Sottosezione di Venezia durante il regime fascista per la nota mania di accentramento. Col consenso di Venezia è stato espresso un tale desiderio alla Presidenza Generale, la quale con sua lettera in data 26/2 s.a., ha dato il suo benestare alla nuova trasformazione, cioè al ritorno del CAI di Mestre a Sezione".

Poco dopo su 164 votanti, 145 si esprimeranno a favore dell'autonomia. Alla fine del 1946 la sezione contava 316 soci e presidente era Arturo Bonesso.

Da allora la sezione è cresciuta rapidamente con lo sviluppo stesso della città diventando uno dei sodalizi di maggior peso sociale e valenza del Veneto.

Seguendo le direttive nazionali del CAI, oggi la nostra sezione, che conta oltre 2.000 soci, attua una attenta azione didattica e preventiva sulla sicurezza in montagna attraverso l'attività delle sue Scuole, promuove iniziative propedeutiche a favore dell'alpinismo giovanile; pone la massima attenzione nel recepire i problemi della tutela dell'ambiente alpino per la cui soluzione si è battuta e si batte con fatti concreti, documenti e azioni di critica; intende anche proporsi come interlocutrice della realtà cittadina e delle sue continue profonde trasformazioni; svolge prevalente azione per una migliore qualità dell'alpinismo.

Dirigenti e soci della sezione, inseriti nelle strutture organizzative del CAI, operano all'insegna del volontariato non per offrire dei meri servizi ma per tramandare la grande passione per la montagna attraverso gli ideali a cui si è ispirato il Club dalla sua fondazione.

Sei tu l'organizzatore?