Il Canal Grande - la strada più bella del mondo

Palazzi e Chiese

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Il Canal Grande: la strada più bella del mondo

Lungo 3800 metri, largo da 30 a 70, profondo in media 5,50 metri.

La sua forma, una grande S rovesciata divide in due la città.

Solo quattro ponti ne congiungono le rive e non potrebbero essere più diversi uno dall’altro.

I 4 Ponti

Ponte della Costituzione o di Calatrava

Disegnato dall'architetto spagnolo Santiago Calatrava e realizzato utilizzando principalmente acciaio e vetro, è stato aperto al traffico pedonale la notte dell'11 settembre 2008. Molte le polemiche relative ai costi di manutenzione e di progettazione.

Ponte degli Scalzi

Fu costruito nel 1934 dall’architetto Eugenio Miozzi in sostituzione del ponte di ferro austriaco del 1858, divenuto inadeguato per il traffico in Canal Grande.

Ponte di Rialto 

Dapprima un semplice pontone, fu realizzato da Antonio Da Ponte in soli tre anni di lavori dal 1588-1591. (leggi di più sulla sua storia)

Ponte dell’Accademia

Come per il Ponte degli Scalzi all'ingegnere Eugenio Miozzi fu dato l’incarico di sostituire il vecchio ponte con uno di pietra ma, per mancanza di fondi, l’opera rimase incompiuta. Miozzi non si diede per vinto e realizzò questo ponte ‘provvisorio’ in legno e catrame, ripristinando l’uso degli antichi costruttori veneziani.

Le Chiese

Poche tra le innumerevoli chiese di Venezia si specchiano sulle sue acque. Ecco l’elenco completo dei due lati partendo da Piazzale Roma.

Lato destro

San Simeon piccolo

Tempio a pianta centrale, costruito tra il 1718 e il 1738 su progetto di Giovanni Scalfarotto. Si caratterizza per l’alta cupola verde rame e per il grande pronao corinzio introdotto da un’ampia scalinata.

San Stae

Di antica fondazione (X secolo), fu completa ricostruita nella seconda metà del Seicento su progetto di Giovanni Grassi che fece ruotare di 90 gradi il suo orientamento originale in modo che la facciata si venisse a trovare sul Canal Grande.

Della Carità

Offre al canale il paramento in laterizio del fianco, mentre la facciata si affaccia sul campo. Fu rifatta nel 1441-52 forse su progetto di Bartolomeo Bon. Oggi ospita parte delle Gallerie dell’Accademia.

Santa Maria della Salute

Nel 1630 Venezia fu colpita da un’epidemia di peste che nel giro di sei mesi uccise un quarto della popolazione. Il 22 ottobre il doge Nicolò Contarini, per ottenere la recessione del terribile morbo, fece voto solenne di erigere un santuario alla Vergine. Fu il giovane Baldassare Longhena, nel 1631, ad aggiudicarsi la commessa per la costruzione del tempio, capolavoro dell’arte barocca. Ogni anno il 21 novembre, per ricordare l’avvenimento, tutto il popolo si reca in pellegrinaggio alla Festa della Madonna della Salute.

San Giorgio Maggiore

L’attuale chiesa venne eretta a partire dal 1566 da Andrea Palladio in posizione più avanzata rispetto alla precedente. La sua facciata si impone visivamente nel bacino marciano per il suo rigore classico. Il monastero annesso è oggi sede della Fondazione Giorgio Cini.

Lato sinistro

Santa Maria di Nazareth o degli Scalzi

Imponente chiesa barocca a navata unica con cappelle laterali, costruita a partire dal 1654 su progetto di Baldassarre Longhena. Gli Scalzi erano chiamati comunemente a Venezia i frati Carmelitani che vi giunsero nel 1633.

San Geremia

Fondata probabilmente nel XI secolo, fu ricostruita nel 1753-60. Sul canal Grande si affaccia il retro della cappella di santa Lucia, dove nel 1860 furono trasportate le spoglie della martire siracusana fino ad allora custodite nella palladiana chiesa di santa Lucia, demolita per far posto alla Stazione Ferroviaria.

San Ermagora e Fortunato o di san Marcuola

Di origine molto antica (risalente al IX-X secolo) fu più volte rimaneggiata fino all’attuale versione barocca, a pianta quadrata. La facciata rivolta verso il Canal Grande, rimasta incompiuta, presenta la scarna nudità del paramento grezzo in mattoni.

San Samuele

Fondata nel XI secolo è ora sconsacrata. Rimane l’antico ed elegante campanile veneto-bizantino del XII secolo.

 

I Palazzi

Uno spettacolare impatto scenico accompagna il visitatore di oggi per l’armonia delle forme e l’eleganza dei marmi policromi. Ma ancora più stupefacente doveva essere l’effetto tra Medioevo e Rinascimento, quando le facciate dei palazzi erano rivestite con raffinati e colorati mosaici, scintillanti dorature, ricchi affreschi di grandi artisti.

L’architettura dei Palazzi che affacciano sul Canal Grande, può essere ricondotta a 4 stili principali:

  • Veneto-Bizantino in auge fino al XIII secolo.
  • Gotico, sviluppato nei secoli XIV e XV.
  • Rinascimentale introdotto a Venezia nella seconda metà del Quattrocento e utilizzato per tutto il secolo successivo.
  • Barocco (XVII e XVIII secolo), con palazzi sempre più grandiosi, retorici, spettacolari.

Proponiamo una scelta tra quelli più importanti (e quelli che piacciono a noi)

Lato destro

Foscarini Contarini

Edificato in stile Rinascimentale nella prima metà del XVI secolo, presenta un luminosissimo doppio loggiato ad archi e colonne sul piano nobile e trabeato al piano superiore.

Fontego dei Turchi

Tipica casa-fondaco Veneto-Bizantina costruita nel XIII secolo dal ricco mercante Palmieri originario di Pesaro. Nel XV secolo fu dimora del duca di Ferrara. Nel 1621 il doge Antonio Priuli lo assegnò alla comunità turca che lo utilizzò fino al 1838. Oggi sede del Museo di Storia Naturale. Leggi di più.

Fontego del Megio

Magazzino costruito nel XV secolo dalle forme severe e pulite, fu adibito dalla Repubblica a deposito di miglio o biade, cioè in senso lato delle granaglie.

Priuli Bon

Interessante piccolo edificio risalente alla fine del XIII secolo, nel quale si può cogliere il passaggio dallo stile Veneto-Bizantino del portico a pianterreno al primo stile Gotico rappresentato dalla pentafora sovrastante.

Ca’ Pesaro

Uno dei più importanti edifici barocchi progettato e iniziato da Baldassarre Longhena. Leggi di più. Oggi è sede della Galleria Internazionale di Arte Moderna.

Ca’ Corner della Regina

Alto edificio di gusto palladiano, iniziato nel 1724 su progetto dell’architetto luganese Domenico Rossi. Presenta alcune analogie con la vicina Ca’ Pesaro.

Bragadin Favretto

Gotico del XIV secolo, presenta una bella quadrifora al piano nobile e nelle cornici delle monofore tracce di un preesistente edificio più antico in stile Veneto-Bizantino.

Fabbriche Nuove

Imponente edificio istituzionale progettato da Jacopo Sansovino tra il 1554 e il 1556 per le Magistrature giudicanti in affari di commercio.

Camerlenghi

Elegante edificio del primo Rinascimento, eretto tra il 1526 e il 1528 sull’area di un’antica loggia dei mercanti. Così chiamato perchè divenne sede dell’omonima, importante magistratura deputata a provvedere alle finanze dello Stato. Il piano terra era adibito a prigione per i debitori insolventi.

Casa del Petrarca

Edificio piuttosto anonimo ma ricco di storia perché in questo luogo esisteva un antico palazzo Bizantino-Veneto nel quale si dice avesse dimorato il poeta.

Barzizza

Questo edificio con abbaino e terrazza avanzante ingloba preziosi resti di un’antica struttura Veneto-Bizantina rimaneggiata in stile Gotico.

Giustinian Businiello

Casa-fondaco Veneto-Bizantina della metà del XIII secolo, rimaneggiata a più riprese dal Quattrocento al Seicento.

Coccina Tiepolo Papadopoli

Elegante e lussuosa costruzione rinascimentale attribuita a Giangiacomo dei Grigi e terminata nel 1560. Ricca di citazioni della classicità la bella facciata. I migliori artisti del tempo furono chiamati a decorarne l’interno, tra cui il Veronese con quattro splendidi teleri a soggetto sacro (ora a Dresda). Imponenti gli obelischi (guglie) che ne coronano la trabeazione, attestando vi abbia abitato un ‘Capitano da mar’.

Barbarigo della terrazza

Di forme inconsuete, perché incompiuto. Iniziato nel 1568-69 su disegno di Bernardino Contin. La costruzione dell’ala destra, giunta al primo piano, fu conclusa, appunto, con un vasto terrazzo.

Pisani Moretta

Uno dei più significativi esempi di architettura tardogotica, eretta nella seconda metà del XV secolo. A dispetto dei rimaneggiamenti successivi, conserva intatte le splendide esafore ad archi intrecciati a quadrilobi. Leggi di più.

Ca’ Foscari

Splendido prodotto del gotico maturo.  Nel 1452 il doge Francesco Foscari lo acquistò e fece abbattere il preesistente palazzo con torrette del XIII secolo allineandone la facciata a quello dell’adiacente Palazzo Giustinian a formare un’unica, grande quinta architettonica in volta de Canal. Ora è sede dell’Università di Venezia.

Ca’ Rezzonico

Fastosa dimora barocca iniziata nel 1649 da Baldassare Longhena per la famiglia Bon. Nel 1750 fu acquistato dai Rezzonico e completato. Oggi sede del Museo del Settecento Veneziano.

Contarini degli Scrigni

Opera del 1609 di Vincenzo Scamozzi, risente dei vincoli imposti all’architetto per la necessità di mantenere le altezze dei piani del vicino palazzo gotico. Degli Scrigni si riferisce alla favola ricchezza di questo ramo della famiglia.

Venier dei leoni

Progettato da Lorenzo Boschetti nel 1749, avrebbe dovuto diventare un edificio colossale ma le mutate condizioni finanziarie della famiglia permisero di realizzarne solo il pianterreno in poderoso bugnato. Oggi sede della Collezione Guggenheim.

Ca’ Dario

Sofisticato palazzo della prima rinascenza è il frutto del rinnovamento avvenuto nel 1487 ed affidato a Pietro Lombardo da Giovanni Dario. La facciata ha mantenuto lo schema compositivo della preesistente struttura gotica. Leggi di più sulla storia di questo palazzo 'maledetto'.

Abbazia di san Gregorio

Fondata dai Benedettini di sant’Ilario nel 1160 e ricostruita a partire dal XIV secolo, conserva il delizioso chiostro gotico Trecentesco e il coevo portale d’ingresso. Dal Canale è visibile l’Abside della chiesa pertinente, del 1461.

Dogana da Mar

Estrema punta orientale del sestiere di Dorsoduro, divide l’imboccatura del Canal Grande dal Canale della Giudecca. Qui fin dal XIV secolo stazionava un corpo di guardia per le operazioni doganali. Nel 1667 i preesistenti edifici furono sostituiti da una bianca struttura in pietra d’Istria opera dell’architetto ingegnere idraulico Giuseppe Benoni. Oggi sede della Collezione Pinault di arte Contemporanea.

Lato sinistro

Flangini

Suggestiva costruzione della seconda metà del XVII secolo, consiste nei due terzi di un edificio incompiuto in cui i vuoti prevalgono in maniera decisa sull’opera in muratura.

Labia

Una delle più fastose dimore private del Settecento. Ha tre facciate tutte in grossi blocchi di pietra d’Istria e riccamente decorate. Ora sede della Rai.

Loredan Vendramin Calergi

Tra le più belle realizzazioni della prima rinascenza veneziana fu commissionato verso la fine del XV secolo dai Loredan al famoso architetto Marco Codussi. Ora sede del Casinò. Qui, tra il 1882 e il 1883, Richard Wagner visse i suoi ultimi mesi e morì il 13 Febbraio 1883. Leggi di più sulla storia di questo palazzo che ha impresso sulla facciata il motto dei cavalieri Templari: 'Non Nobis Domine...Non Nobis'.

Contarini Pisani

Ricostruzione seicentesca di un edificio più antico del quale rimane a testimonianza la massiccia colonna all’estremità destra del portico. La struttura è molto semplice e ripete il consueto schema  a trifore centrali, trabeata al primo e ad archi al secondo piano.

Ca’ d’Oro

Forse l’edificio più ammirato del Canal Grande. Gioiello dell’architettura gotica veneziana fu costruito tra il 1424 e il 1434 per Marino Contarini. Deriva il suo nome dal fatto che le sue decorazioni policrome di rari marmi erano arricchite da splendide dorature ora scomparse. Oggi è sede della Galleria Franchetti.

Morosini Sagredo

Di origine Veneto-Bizantina fu rimaneggiato in periodo gotico. La facciata uscì fortunatamente indenne da un radicale intervento di rinnovamento affidato all’inizio del XVIII secolo a Tommaso Temanza.

Ca’ da Mosto

Notevole raro esempio di costruzione Veneto Bizantina del XIII secolo, conservata nel suo originale pianterreno con tipico portico sull’acqua della casa-fondaco. Il primo piano, con il suo loggiato è illuminato da un susseguirsi di archi rialzati con l’estradosso appuntito: anello di congiunzione con l’arco acuto che sarà dello stile gotico.

Fontego dei Tedeschi

Opera dei primi del Cinquecento di Giorgio Spavento e dello Scarpagnino, pur nella modernità della fabbrica si rifà alla tradizione Veneto-Bizantina nella struttura della facciata. Anticamente affrescato da Giorgione e Tiziano era il magazzino-emporio dei mercanti di lingua tedesca, molto attivi in città.

Ca’ Loredan

Bell’esempio di palazzo Veneto-Bizantino che ha sviluppato in modo aulico i motivi tradizionali della casa-fondaco.

Ca’ Farsetti

Altra tipica casa-fondaco del XII-XIII secolo, ha subito pesanti rimaneggiamenti e sopraelevazioni. Attualmente sede del Municipio.

Grimani

Superbo edificio rinascimentale opera di Michele Sammicheli. Iniziato nel 1556-57 fu concluso entro il 1575 sotto la conduzione di Giangiacomo dei Grigi. Evidente il rimando alla romanità imperiale tanto cara al progettista.

Contarini dei cavalli

Pur sottoposto a pesanti interventi del XVII secolo, questo bel palazzo gotico iniziato intorno al 1445 si connota tuttora per la ricchezza della polifora e delle monofore con poggioli e trafori di raffinata fattura. Prende il nome dai cavalli scolpiti sugli stemmi che ornano la facciata.

Grassi

Splendida dimora iniziata intorno al 1748 da Giorgio Massari. Uno degli ultimi esempi di lussuosa casa patrizia prima della caduta della Repubblica Serenissima.

Falier Canossa

Inconsueto edificio gotico del XV secolo. Si caratterizza per due loggette su avancorpi laterali che inglobano un piccolo giardino.

Cavalli Franchetti

A dispetto dei pesanti interventi operati nel XIX secolo, rimane uno dei più splendidi esempi di architettura archiacuta risalente alla seconda metà del XV secolo. Evidente l’ispirazione alle soluzioni impiegate a Palazzo Ducale.

Corner della Ca’ Granda

Magnifico palazzo del pieno Rinascimento, opera di Jacopo Sansovino, completato nel 1560 coniuga peculiarità locali come il portego che arriva fino al cortile con soluzioni ed un linguaggio propri del Rinascimento romano.

Contarini Fasan

Uno dei più piccoli palazzi in Canal Grande, costruito intorno al 1475, non passa inosservato grazie alla ornatissima facciata con poggioli finemente traforati e grandi fioroni che concludono gli archi. È noto anche come casa di Desdemona.

Fondaco dea Farina

Semplice edificio lombardesco con arioso portico terreno ora chiuso. Antica sede dei ‘Signori della farina’ magistrati che esercitavano una carica di grande impegno e responsabilità.

Zecca

Severo edificio, impostato su un massiccio portico a bugnato nel 1537 da Jacopo Sansovino. Originariamente era previsto con il solo primo piano a cui fu aggiunto tra il 1558 e il 1566 un secondo con semicolonne di ordine ionico.

Libreria Sansoviniana

Costruita su disegno di Jacopo Sansovino, che ne iniziò i lavori nel 1536-37, è di gusto più romano che veneziano nella sua maestosità ma anche nel suo incontestabile splendore. Lo Scamozzi la completò tra il 1583-88 nell’ala verso il Molo. È sede della Biblioteca Marciana, una delle biblioteche più antiche ed importanti in Italia e nel Mondo che contiene preziosi manoscritti greci, latini ed orientali, rari incunaboli ed alcune tra le prime edizioni a stampa.

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Fonti: E.W. Eleodori: Il Canal Grande - Palazzi e Famiglie, Corbo e Fiore Editori

 

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