Eleonora Duse, figlia ultimogenita di San Marco

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Eleonora Duse, figlia ultimogenita di San Marco.

Venezia è una città-teatro che mette a disposizione quinte perfette per valorizzare i talenti e dare spazio all'eccezionalità.

Eleonora Duse vi trascorse momenti cruciali della sua carriera artistica.

Qui ebbe i suoi primi grandi successi teatrali e qui, nel 1894, ebbe inizio il tempestoso legame artistico e sentimentale con il giovane poeta Gabriele D'Annunzio, allora poco più che trentenne.

L'attrice, originaria di Chioggia da parte di padre, si sentiva veneziana nell'anima e, tra la fine dell'Ottocento e i primi del Novecento, abitò a lungo all'ultimo piano di palazzo Barbaro Wolkoff sul Canal Grande.

È in questo periodo di intense frequentazoni con l'élite intellettuale della città lagunare, che incontra il poeta Gabriele D'Annunzio con cui inizia una relazione lunga e tormentata.

Gabriele D'Annunzio in Piazza san Marco

La Divina, capace di incantare con la sua forza magnetica le platee di tutto il mondo, ormai famosa e molto amata dal suo pubblico, portò in scena (finanziando spesso lei stessa le produzioni) le opere del suo giovane amante.

Nel 1900, D’Annunzio pubblicò il romanzo Il Fuoco, ispirato alla sua relazione con Eleonora Duse e ambientato in parte a Venezia

La Fondazione Giorgio Cini, nell'isola di San Giorgio, raccoglie un archivio accessibile al pubblico, ricco di documenti e testimonianze sulla vita e l'arte della grande attrice, che riusciva a trasferire nelle sue interpretazioni la stessa vibrante intensità che caratterizzava la sua vita privata e sentimentale.

"Figlia ultimogenita di San Marco" è l'incipit dell'epitaffio che D'annunzio compose alla morte della sua musa, per ricordarne il legame profondo con Venezia.

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