Sulle Tracce di Tiziano Vecellio
ITINERARIO SULLE TRACCE DI TIZIANO VECELLIO
Arrivato a Venezia sul finire del Quattrocento dalle montagne del Cadore, dove era nato, il giovane Tiziano trovò fin da subito lo spazio ideale in cui crescere e far emergere il suo genio.
Nella città lagunare operavano in quel periodo artisti del calibro di Gentile e Giovanni Bellini (nella cui bottega lavorò), Carpaccio, Cima da Conegliano, Sebastiano Lotto e il Giorgione, con il quale instaurò un fecondo dialogo pittorico, fatto di vicendevoli influenze e contaminazioni stilistiche.
Il riconoscimento del suo talento gli assicurò prestigiose commesse e la sua carriera raggiunse l’apice nel 1516, quando divenne il ‘pittore ufficiale della Serenissima’.
Fu maestro di una tecnica potente e dall'inconfondibile cifra.
Le sue pennellate ‘vigorose e sporche’ trasferivano, con formidabile densità materica, luce e colore sulla tela rendendo intense e drammatiche le figure e le scene che dipingeva.
Ecco l’elenco dei luoghi dove ammirare alcuni dei capolavori di quello che è considerato il più grande pittore veneziano del Cinquecento.
Chiesa di santa Maria della Salute
Caino e Abele (1542-1544)
Sacrificio di Isacco (1542-1544)
San Cristoforo (1523 circa)
Gallerie dell'Accademia
La Pietà (1575 circa)
Chiesa dei Gesuiti
Martirio di San Lorenzo (1548 – 1559 circa)
Annunciazione (1522 circa)
Chiesa di santa Maria Gloriosa dei Frari
Assunta (1516-1518).
Chiesa di san Lio
San Giacomo apostolo (1565 circa)
San Nicola di Bari 1563
San Giovanni Elemosinario
San Giovanni Elemosinario (1545 – 1549 circa)
La Sapienza (1559 – 1560 circa)
Chiesa di san Salvador
Trasfigurazione di Cristo (1560 – 1563 circa)
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