17/09/2021 Ora 17:30
Fondazione Querini Stampalia

A Tiziano Scarpa il Premio Montale Fuori di Casa per la Narrativa

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Descrizione

Nel 2021 il Premio Montale Fuori di Casa compie venticinque anni.

L' anniversario cade in concomitanza con altre due ricorrenze significative: i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, imporantantissimo nell’esperienza poetica di Montale, e i 40 anni dalla scomparsa dello stesso Montale. 

Quest'anno il Premio Montale Fuori di Casa, per la Sezione Narrativa verrà assegnato a Tiziano Scarpa, tra i più noti romanzieri, drammaturghi e poeti italiani contemporanei, che lo riceverà nel corso della cerimonia in programma venerdì 17 settembre, alle ore 17.30 alla Fondazione Querini Stampalia.

Dopo i saluti istituzionali di Marigusta Lazzari, Direttore Fondazione Querini Stampalia e di Adriana Beverini, Presidente 'Premio Montale Fuori di Casa', dialogheranno con Tiziano Scarpa: Vincenzo Patanè, saggista e Giuseppe Rudisi, scrittore e giornalista.

A fine evento verranno donati al pubblico, sino ad esaurimento, copie dei libri di Tiziano Scarpa editi da Einaudi.

Per partecipare è obbligatorio il Green Pass e la prenotazione a: manifestazioni@querinistampalia.org

Queste le motivazioni per l'assegnazione del Premio:

"Quest'anno il Premio Montale Fuori di Casa per la Narrativa è stato assegnato a Tiziano Scarpa, uno dei più prolifici scrittori italiani dei nostri tempi, drammaturgo, poeta, lettore scenico, artista “generoso” e sovversivo (come dimenticare in Stabat Mater quell'invito alle ragazze dell'orfanotrofio: “Spaccate il bel tempo, spaccate il bel tempo! Più forte! Diventate burrasca, ragazze, diventate burrasca”) che non si nega a incontri nelle biblioteche, nelle scuole e coi giovani. Le sue opere, siano esse romanzi, racconti o poesie sono costruite intorno ad una delle potenze fondamentali della parola, che è quella di creare mondi, suscitare immagini, non limitarsi a registrare banalmente le cose già accadute. Quelle di Scarpa sono parole “in azione” che “brulicano, petulanti, allegre, malinconiche” e non si accontentano di raccontare una realtà, ma ne creano mille altre. 

Leggere i libri di questo autore, tradotti in numerose lingue, oltre a quelle europee, in cinese, arabo, giapponese, ebraico, russo, può essere rischioso per chi vuole tenersi stretto alla terraferma dell'intelletto; può capitare infatti di essere travolti da un'ondata di parole di forza pari solo alla fantasia creatrice dell'autore. Una fantasia che non ammette censure o linee di demarcazione perché, come ha scritto lui stesso nella postfazione al romanzo Kamikaze d'Occidente: “…sono un grande appassionato di arte contemporanea, nonostante il mio ambiente di riferimento resti l'editoria mi sento parte di quel mondo e dal punto di vista dell'atteggiamento estetico più che uno scrittore sono un artista della parola concependo ogni libro con la stessa spregiudicatezza con cui gli artisti di oggi concepiscono un'opera...”.

E' per queste ragione che Niccolò Ammaniti scrive di lui: “il suo talento ha molte forme e, come un camaleonte, è capace naturalmente di mutare il colore”. Parafrasando ciò che Tiziano Scarpa stesso dice a proposito di Venezia, anche la sua magia di parole “vorresti assorbirla, farne parte, sentirti avvolgere completamente da lei”.

Il Premio Montale Fuori di Casa  è stato fondato da Adriana Beverini nel 1996, nel centenario della nascita di Eugenio Montale, come premio al giornalismo di viaggio, per ricordare non solo il poeta ma in modo particolare il saggista e giornalista, che ci ha lasciato indimenticabili pagine di viaggi compiuti come inviato del Corriere della Sera in Europa, nel Medio Oriente e negli Stati Uniti.

Su proposta di Raffaele Mattioli, Montale ripropose alcuni di questi brani nel volume “Fuori di casa”, uscito la prima volta nel 1969 per Ricciardi e riedito nel 1975 e poi nel 2017 da Mondadori, dal cui titolo il Premio trae il suo nome.

Con lo scopo di ricordare Montale, poeta, ma anche giornalista, saggista, critico letterario, critico d'arte, critico musicale, Senatore della Repubblica, il Premio ha sviluppato diverse sezioni: Giornalismo, Europa, Ligure Apuana, Narrativa, Saggistica e Poesia, Mediterraneo, Milano e il Senso Civico, MontaLarte, Musica.

Attualmente è l'unico Premio esistente in Italia dedicato al Premio Nobel Eugenio Montale.

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