"Sulina", la porta sul mondo dell’economia romena
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Descrizione
L’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, l’istituto che svolge la propria attività nella celebre città d’arte italiana, con il supporto dell’Istituto Culturale Romeno di Bucarest, organizza la conferenza «Sulina, la porta sul mondo dell’economia romena», tenuta dal Prof. Constantin Ardeleanu (Università del Danubio Meridionale di Galaţi/borsista del New Europe College di Bucarest/ricercatore incaricato nell’ambito di un progetto di ricerca dell’Università di Utrecht), seguita dalla proiezione del film documentario «Sulina».
Il relatore esporrà agli uditori aspetti rilevanti del percorso storico della città multiculturale e multietnica di Sulina, scalo portuale che costituì la porta sul mondo dell’economia romena nel periodo tra la completa liberalizzazione della navigazione mercantile nel bacino del Mar Nero, avvenuta come diretta conseguenza del Trattato di Adrianopoli (1829), e l’entrata della Romania nella Grande Guerra nel 1916. La conferenza contribuirà alla migliore conoscenza dell’apporto che le comunità etniche di Sulina diedero allo sviluppo economico e urbanistico della città portuale romena tra l’Otto e il Novecento. Il relatore è uno tra i più attivi e competenti studiosi romeni della storia delle città portuali del Danubio meridionale, professore ordinario di storia della tarda Età moderna e della prima Età contemporanea presso l’Università del Danubio Meridionale di Galaţi, autore del libro «International Trade and Diplomacy at the Lower Danube: The Sulina Question and the Economic Premises of the Crimean War», Istros Editrice del Museo di Brăila «Carol I», Brăila 2014.
In chiusura della conferenza sarà proiettata la pellicola «Sulina», film documentario nato dalla rielaborazione in chiave storico–critica di cinegiornali coevi e delle variegate riprese eseguite nella citta portuale romena dal periodo tra le due guerre mondiali e fino agli anni ‘40 del Novecento. Il documentario è un affresco dell’ambiente cosmopolita, multiculturale e multietnico della città di Sulina, uno dei principali scali attraverso i quali all’epoca avveniva l’esportazione di merci dalla Romania verso i mercati europei. Le comunità del porto fluviale romeno vivevano in un universo urbano nel quale le varie culture si svilupparono in maniera organica e conseguirono notevoli progressi in campo economico, sociale e culturale grazie all’impegno di un attivo ceto imprenditoriale e dell’intellighenzia locale, influenzandosi reciprocamente e convivendo in un clima di vivacità economica e culturale che segnò tappe importanti nella modernizzazione e nel progresso economico, sociale ed istituzionale del Vecchio Regno e quindi della Grande Romania. Il contributo della Commissione Europea del Danubio alla modernizzazione e alla manutenzione della grande arteria fluviale, curando il drenaggio e la regolarizzazione del corso navigabile del Danubio, ebbe un impatto diretto anche sulla vita urbana di Sulina, soprattutto sullo sviluppo delle infrastrutture, sull’avvio e il potenziamento delle norme attinenti all’urbanizzazione e sulla gestione delle opere pubbliche. Non a caso, nel periodo in cui la Commissione Europea del Danubio vi ebbe la sua sede operativa, Sulina visse decenni di notevole sviluppo economico e di crescita culturale.
Giovedì, 27 ottobre 2016, alle ore 18.00, nella Sala «Marian Papahagi»
L’ingresso nella sala conferenze è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
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