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Descrizione
Premio “Marino Grimani” 2022 – V edizione
Sabato 03 Dicembre 2022 11:00 - Aula Magna
Programma accademico
Ateneo Veneto, famiglia Grimani
con il patrocinio di CNA Venezia e Confartigianato Venezia
CERIMONIA DI PREMIAZIONE
Premio “Marino Grimani” per il restauro artigiano e la conservazione delle opere storico-artistiche
V edizione
Dopo un periodo di pausa forzata dettato dalla pandemia, l’Ateneo Veneto è felice di tornare ad assegnare il Premio Marino Grimani per il restauro artigiano e la conservazione delle opere storico-artistiche.
Un riconoscimento per quei soggetti e quelle aziende che operano nel campo particolare del restauro della pietra, del legno, della carta, della tela, del vetro e di tutti quei settori che Vasari autorevolmente definiva arti “minori” e che meritano di essere portati alla luce anche attraverso specifici riconoscimenti.
L’Ateneo Veneto si è sempre mostrato attento alla realtà conservativa della città storica ed ha voluto istituire questo premio nel 2012, a conclusione delle iniziative per il proprio bicentenario, proprio per dare riconoscimento alle eccellenze nei settori del restauro, valorizzando quanti si prodigano quotidianamente per la conservazione del patrimonio artistico e culturale di Venezia: personalità nel campo dell’alto artigianato specialistico che incarnano dei saperi e delle competenze essenziali per la sopravvivenza della produttività in città.
Intitolato alla figura di Marino Grimani, già socio dell’Ateneo Veneto, il premio ha cadenza biennale, in alternanza con il Premio Torta (dedicato espressamente al restauro architettonico).
Per questa edizione del Premio “Marino Grimani” la Commissione giudicatrice – composta dal presidente Alberto Ongaro, da Paola Marini, Franco Pianon e Camillo Tonini – ha ritenuto di conferire un Premio e una Menzione d’onore alla memoria, che verranno assegnati nel corso della cerimonia pubblica nell’Aula Magna dell’istituto.
Luca Zaia e il futuro come scelta
Sabato 03 Dicembre 2022 17:30 - Aula Magna
Programma accademico
Presentazione del libro
I pessimisti non fanno fortuna. La sfida del futuro come scelta
di Luca Zaia (Venezia, Marsilio 2022)
Roberto Papetti, direttore de “Il Gazzettino”, conversa con l’autore
La sfida più difficile è raccontare il tempo in cui si vive. Specialmente se si è un amministratore che nel giro di pochi mesi ha dovuto affrontare un’emergenza sanitaria e lo scoppio di una guerra. Tra scelte compiute e prospettive future, tra memoria intima e collettiva, il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia setaccia i suoi ricordi di bambino, ragazzo, uomo, alla ricerca del paese che siamo stati ma soprattutto in vista del paese che vogliamo diventare. Il confronto di idee come antidoto alla paura è scintilla per illuminare il domani, per costruire un nuovo patto sociale, insieme, a cominciare dai giovani, «maestri di futuro».
Con la schiettezza e la passione che lo contraddistinguono, Zaia affronta questioni che, oggi più che mai, ci riguardano tutti da vicino: la conversione ecologica, le migrazioni, i diritti universali, la parità effettiva e non solo enunciata, le nuove povertà, il rapporto con i giovani, vero motore della rinascita, fino al traguardo di un’autonomia responsabile.
Luca Zaia (1968) è Presidente della Regione Veneto dal 2010, riconfermato al terzo mandato nel 2020. Già Presidente della Provincia di Treviso, vicepresidente della Giunta regionale del Veneto, con deleghe al turismo, all’agricoltura e all’identità veneta, è stato ministro delle Politiche agricole dal 2008 al 2010. Con Marsilio ha pubblicato anche Ragioniamoci sopra. Dalla pandemia all’autonomia (2021).
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