Eventi all'Ateneo Veneto
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Descrizione
MARTEDÌ 22 SETTEMBRE 2020 - 17:30 – AULA MAGNA
PROGRAMMA ACCADEMICO
Presentazione del volume
L'eredità immateriale. Carriera di un esorcista nel Piemonte del Seicento
di Giovanni Levi (Milano, Il Saggiatore 2020)
Paola Lanaro, Giovanni Favero, Andrea Caracausi conversano con l'autore
Giovan Battista Chiesa è un prete, un guaritore, un esorcista, un imbonitore. Il suo sandalo batte instancabile le sperdute campagne piemontesi di fine Seicento promettendo a tutti, contro le disposizioni del vescovo, la salvezza dell’anima e del corpo dall’influsso del demonio. Il bilancio di Giovan Battista Chiesa è impressionante: fino a oltre cinquecento guarigioni in meno di due mesi; troppe perché il Santo Uffizio non se ne accorga e non lo metta sotto processo, imponendogli, dopo un complicato iter giudiziario con testimoni analfabeti e stravaganti documentazioni, di cessare la sua attività di sacerdote taumaturgo.
Attraverso gli atti dei processi e altre fonti secondarie, lo storico Giovanni Levi - già professore di Storia moderna nelle università di Torino, Viterbo e Venezia - penetra in questa vicenda e ne ricava un quadro dettagliato della società contadina sotto l’Ancien Régime. Il libro è un classico della storiografia contemporanea, un’opera che rovescia la prospettiva da cui siamo soliti guardare al nostro passato, permettendoci di osservare il grande quadro attraverso la lente di un microscopio e mettere così a fuoco le esistenze di quei soggetti solitamente dimenticati dalle cronache ufficiali.
MERCOLEDÌ 23 SETTEMBRE 2020 - 17:00 – AULA MAGNA
ATTIVITÀ OSPITATE
Presentazione del volume
L'albero dalle foglie sparse. Antologia 2005-2012
di Lidia Are Caverni (Cosenza, Edizioni Alimena Orizzonti Meridionali 2020)
Tiziana Agostini dialoga con l'autrice
L'antologia di poesie che viene presentata in questa occasione è il trentaseiesimo libro pubblicato dall'autrice, il ventesimo di Poesia.
Lidia Are Caverni ha iniziato a scrivere fin dai tempi delle scuole medie e questa passione non l'ha mai abbandonata lungo tutto il suo percorso di vita. E' stata insegnante elementare ma ha comunque continuato a scrivere e a pubblicare i suoi racconti e le sue poesie, fino a oggi. Ha ottenuto numerosi premi e ha collaborato a varie riviste tra cui “I viaggi di Erodoto” della Casa editrice B. Mondadori, per la quale ha realizzato schede di antropologia, storie delle donne e studi sul linguaggio.
GIOVEDÌ 24 SETTEMBRE 2020 - 18:00 – AULA MAGNA
ATTIVITÀ OSPITATE
Presentazione del volume
Senza respiro. Una storia vera
di Clizia Nalin Benedettelli (Roma, Gruppo Albatros Il Filo 2020)
Michela Vanon Alliata conversa con l'autrice
Si lasciano mai definitivamente le case dell’infanzia? Sono i fari nella nebbia che illuminano il nostro cammino. Troppo presto ci rendiamo conto che la vita non ci regala nulla, anzi, ogni cosa va conquistata, combattuta, le difficoltà spesso sono insormontabili. Eppure, se in mano ci torna un oggetto, un ricordo di quel tempo che fu, la mente ci riporta indietro nel passato, a quando eravamo bambini, e subito la pace entra nel cuore.
In "Senza respiro" Clizia Nalin Benedettelli racconta frammenti autobiografici con un coraggio straordinario, che mette a nudo le sue fragilità, le sue paure. Più volte si è trovata a cadere, ma con una forza da leonessa si è rialzata offrendo alla vita il suo sorriso migliore. Con fede e speranza oggi l'autrice affronta il percorso della malattia, cercando di trovare il lato positivo che in ogni cosa esiste. Il suo amore per la vita e per la sua famiglia rendono il testo una testimonianza toccante: è un messaggio d’amore, come solo chi ha sofferto molto sa donare.
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