Dalla 'Scuola dei Picai' all'Ateneo veneto
Visite guidate alla Scuola di San Fantin
Ricordamelo con una mail
Descrizione
DALLA SCUOLA DEI “PICAI” ALL’ATENEO VENETO
Visite guidate alla Scuola di San Fantin a cura degli studenti del Liceo classico Marco Polo di Venezia
Per quale confraternita Palma il Giovane dipinse il ciclo pittorico del Purgatorio? Dove pronunciò Niccolò Tommaseo il discorso che infiammò gli animi del ‘48 veneziano? Perché la sede dell’Ateneo Veneto è nota anche come Scuola dei “Picai”?
Sono solo alcuni dei quesiti che troveranno risposta sabato 18 giugno 2022, nel corso delle visite guidate organizzate dall’Ateneo Veneto in occasione dell’undicesima edizione di “Art Night Venezia”, la notte dell’arte organizzata da Università Ca’ Foscari e Comune di Venezia con il concorso di tutte le istituzioni culturali cittadine.
Storia, arte e attività di quello che è il più longevo istituto culturale di Venezia, saranno raccontati al pubblico dai giovani “ciceroni” del Liceo Marco Polo di Venezia, nel corso di due visite guidate appositamente organizzate per l’occasione.
Tredici studenti delle prime classi del Liceo classico, grazie all’esperienza maturata con il progetto di Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO), accompagneranno i visitatori alla scoperta della straordinaria storia della Scuola Grande di San Fantin – oggi sede dell’Ateneo Veneto - che custodisce un grande patrimonio artistico che comprende opere di Palma il Giovane, Tintoretto, Veronese, Vittoria, Corona, Fontebasso e Zanchi.
Le visite daranno anche al pubblico l’occasione di apprezzare la mostra di dipinti “Limbo”, dell’artista tedesco Daniel Richter, ospitata negli spazi dell’Ateneo Veneto in concomitanza con la 59° Biennale di Venezia.
Le due visite guidate all’Ateneo Veneto inizieranno alle 18.30 e alle 20.30, con gruppi da 20/25 persone al massimo.
L’ingresso è gratuito, con prenotazione obbligatoria scrivendo a info@ateneoveneto.org
La sede monumentale
Attualmente di proprietà dell’Ateneo Veneto, il complesso monumentale di Campo San Fantin fu realizzato su progetto dell’architetto Alessandro Vittoria tra il 1580 e il 1585, per ospitare le confraternite di San Girolamo e di Santa Maria della Consolazione che avevano lo scopo umanitario di assistere nelle ultime ore di vita le persone condannate a morte dalla Serenissima. Da qui la Scuola di San Fantin prese anche il nome popolare di “Scuola dei Picai” (impiccati) o della “buona morte”.
L’edificio può contare su opere artistiche di assoluto valore, a partire dalle sculture del Vittoria che ne abbelliscono la facciata in pietra d’Istria su campo San Fantin.
Nell’Aula Magna, a pianterreno, il soffitto a lacunari lignei è ornato con dipinti di Palma il Giovane ispirati al Purgatorio; alle pareti opere di Leonardo Corona, Baldassarre d’Anna e Antonio Zanchi.
Al primo piano, nella Sala Lettura, spicca la pala con l’Assunta e San Girolamo di Jacopo Tintoretto (1518-1594), oltre al ciclo pittorico delle Storie della Vergine di Paolo Veronese (1583-1588).
Nella Sala Tommaseo il grande soffitto è stato decorato da Antonio Zanchi, con una tela unica, raffigurante il Giudizio Universale. Alle pareti altri dipinti di Zanchi, di Francesco Fontebasso, Bernardo Strozzi e Palma il Giovane. La sala ospita anche i busti di due soci illustri dell’Ateneo Veneto, Niccolò Tommaseo e Daniele Manin, che proprio da qui fecero scattare la scintilla che portò ai motti rivoluzionari del 1848 a Venezia.
L’Ateneo Veneto
Con i suoi 210 anni di attività l’Ateneo Veneto è la più antica tra le istituzioni culturali oggi attive a Venezia. Sorse infatti nel gennaio del 1812 per decreto napoleonico, a seguito della fusione della “Veneta Società di Medicina”, della “Accademia Veneta di Belle Lettere” e della “Accademia dei Filareti”.
Come sede le fu assegnata, come dicevamo, la vecchia Scuola di San Fantin, in pieno centro storico di Venezia, a fianco del teatro La Fenice.
Lo scopo dell’istituzione – come recita lo statuto – è quello di divulgare la cultura in ogni sua forma e proprio questa missione ha reso l’Ateneo Veneto un vivace luogo di dibattito dell’opinione pubblica fin dalle sue origini.
In questi oltre due secoli di storia sono stati soci dell’Ateneo Veneto numerosi nomi illustri del mondo artistico, politico e culturale, tra cui Alessandro Manzoni, Giosuè Carducci, Antonio Fogazzaro, Ferenc Molnàr, Edmondo De Amicis, Gabriele D’Annunzio, Diego Valeri, Albino Luciani, Mario Rigoni Stern, Andrea Zanzotto, Luigi Meneghello, Carlo Rubbia.
Oggi l’istituto organizza mediamente quasi 200 appuntamenti all’anno – tutti a ingresso libero e gratuito - promossi in prima persona oppure ospitati, con un pubblico stimato di oltre 17mila utenti annui.
L’Ateneo Veneto ha anche una Biblioteca aperta alla consultazione pubblica che consta attualmente di circa 60.000 volumi, catalogati nell’indice del Sistema Bibliotecario Nazionale
ATENEO VENETO – ART NIGHT 2022
Visite guidate alla sede monumentale di Campo San Fantin
Guide: Studenti del Liceo Classico Marco Polo - Venezia
Orari: 18.30 - 20.30
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria a info@ateneoveneto.org
Sponsorizzato da
Dettaglio orari e date
Disclaimer
I testi e le immagini inserite nei post sono solo in parte opere degli autori degli articoli e loro proprietà.
Immagini e testi sono talvolta tratte dal web indicando, dove possibile, fonte e autore e vengono pubblicate per scopi esclusivamente illustrativi, nel rispetto del comma 1-bis dell’articolo 70 della legge n. 633 del 22 aprile 1941, “Protezione del diritto d’autore e di altri diritti connessi al suo esercizio”.
Qualora la loro pubblicazione violasse specifici diritti di autore, si prega di comunicarlo per la tempestiva rimozione.