31/05/2022 Ora 18:00
Ateneo Veneto di Scienze, Lettere ed Arti

Claude Debussy. ovunque lontano nel mondo

di Enzo Restagno

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Descrizione

Martedì 31 Maggio 2022 – Sala Lettura, ore 18.00

Presentazione del libro: Claude Debussy. ovunque lontano nel mondo

di Enzo Restagno (Milano, Il saggiatore 2021)

Saluto di Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto

Paolo Da Col, cantante, organista, direttore e musicologo, conversa con l'autore

«Volevo dare alla musica la libertà che essa contiene forse più di tutte le altre arti, poiché si allarga alle corrispondenze misteriose tra la Natura e l’Immaginazione.»  Claude Debussy

Profondo conoscitore delle partiture di Debussy e grande lettore della sua corrispondenza, Enzo Restagno ha scritto una biografia del compositore che ha un ritmo andante e romanzesco: ci parla di genitori, amici e amori, di riconoscimenti e incomprensioni, di difficoltà economiche e avidità di conoscenza. Ma soprattutto di quegli incredibili grappoli di note che furono le opere di Debussy, della sua capacità di ascoltare «la Natura e l’Immaginazione» e di farle confluire nella sua musica.

La penna affabulatrice di Restagno allarga i nostri orizzonti mentre ascoltiamo le Images e i Préludes o mentre assistiamo al Prélude à l’aprèsmidi d’un faune e a Pelléas et Mélisande. Ci racconta passo passo le vicende che hanno portato alla loro nascita e costruzione, ne legge le sfumature, rivela quale spaccatura abbiano generato con il passato e quale progresso abbiano offerto al futuro.

Ma “Claude Debussy. Ovunque lontano dal mondo” è anche la testimonianza di un’età dell’oro della creatività, di quel crocevia di tutte le arti che fu la Parigi a cavallo fra Ottocento e Novecento, che Debussy seppe cogliere e sintetizzare: trasformò le cattedrali dipinte da Monet nella Cathédrale engloutie, trasmutò i versi di Baudelaire e Mallarmé nei suoi Poèmes, quelli di Verlaine nelle Fêtes galantes. Enzo Restagno ci restituisce la tessitura di quelle correspondances che unirono la poesia dei poeti maledetti alla musica di un loro membro onorario: colui che invece di sommergere la parola poetica con la musica si sforzava di renderla ancora più autentica.

Enzo Restagno, critico e storico della musica, ha insegnato Storia della musica al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino per trentasette anni. Ha svolto e svolge attività di critico musicale per importanti quotidiani e periodici ed è stato direttore artistico di importanti festival musicali, tra i quali MiTo, nonché dell’Orchestra Sinfonica della Rai di Torino. Ha realizzato trasmissioni radiofoniche e televisive per la Rai, Radio France, Westdeutsche Rundfunk, BBC. È autore di numerosi libri su compositori del Novecento tra i quali Luigi Nono, Luciano Berio, Aaron Copland, Alfred Schnittke, Steve Reich, Sofija Gubajdulina, Arvo Pärt, Toru Takemitsu.

 

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