Chiesa della Madonna dell'Orto

dove una statua emana strani bagliori

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La Chiesa della “Madonna dell’Orto”  

Questa chiesa è uno degli esempi più classici dell'architettura gotica veneziana e racchiude dei veri e propri capolavori.

Tra questi, dieci straordinarie tele di Jacopo Tintoretto, che abitava e lavorava nel vicino Campo dei Mori e le cui spoglie riposano nella cappella absidale della navata sinistra. (tra le dieci cose da non perdere a Venezia)

Il nome con il quale la chiesa entrò a far parte della storia di Venezia ed è nota in tutto il mondo, fu quello che le venne dato dalla popolazione, dopo che vi fu collocata una statua della Vergine ritenuta miracolosa.

La statua, scolpita in pietra tenera da Giovanni De Santi, su committenza del parroco di Santa Maria Formosa, fu sistemata incompiuta nell’orto dell’artista, dove si racconta che iniziò ad emanare strani bagliori durante la notte.

La notizia si diffuse presto in tutta la città e il luogo divenne meta di pellegrinaggi.

In seguito al verificarsi di alcuni miracoli e al conseguente aumento della venerazione popolare, il vescovo di San Pietro di Castello (che fino al 1807 fu la sede cattedrale cittadina) fece spostare l’opera all'interno del tempio, per evitare forme improprie di culto.

Nel 1414, il Consiglio dei Dieci concesse alla chiesa, anticamente intitolata a San Cristoforo, il nuovo nome di "Madonna dell'Orto", peraltro ormai già consolidato a livello popolare.

Tra le opere preziose al suo interno si trovano tele di Palma il Giovane e Cima da Conegliano.

Una Madonna di commovente bellezza, dipinta da Giovanni Bellini fu trafugata nel 1993.

Fonti: ‘Le Chiese di Venezia’ ed. Electa
Wikipedia

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